Srebrenica tra memoria e futuro
Sono passati trent’anni dal massacro genocida dell’11 luglio 1995, una delle pagine più buie della guerra nell’ex Jugoslavia. Nella nuova puntata di Finis Terrae il regista Ado Hasanović, che a quei tempi era un bambino, racconta come il cinema prova a ricostruire la fiducia nell’umanità.
Nel luglio 1995 la cittadina bosniaca di Srebrenica fu teatro della pagina più buia del conflitto nella ex Jugoslavia, quando 8.300 uomini e ragazzi musulmani furono massacrati in pochi giorni dalle forze serbo-bosniache. Trent’anni dopo il regista Ado Hasanović, che a quei tempi era un bambino, ha raccontato in un documentario la storia di suo padre, tra i pochissimi sopravvissuti al genocidio. Ma ha anche creato un festival di cinema per offrire ai giovani di Srebrenica una finestra sul mondo e un’opportunità per esprimere la loro creatività.
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