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Filippine: ogni ponte, un traguardo

Tra percorsi di integrazione, programmi nutrizionali e interventi formativi, sono otto i progetti finanziati grazie alla Campagna 2025 del Centro Pime, che volge al termine

Con la conclusione della Campagna annuale del Centro Pime “Filippine25. Un ponte per ogni isola”, desideriamo condividere con voi il frutto di un anno di cammino insieme. Grazie alla generosità di tanti, è stato possibile sostenere i missionari nelle loro opere a favore delle comunità più fragili tra le aree urbane e le periferie di un Paese segnato da profonde disuguaglianze sociali, instabilità politica e frequenti calamità naturali. Il vostro contributo ha permesso di trasformare le sfide quotidiane in opportunità di riscatto: dalla distribuzione di cibo e medicinali alle famiglie in difficoltà, al supporto scolastico per bambini e giovani, fino all’accompagnamento delle comunità indigene delle aree più isolate. Ad oggi abbiamo inviato oltre 200 mila euro per il sostegno di più di 10 mila persone nelle Filippine e abbiamo realizzato in Italia numerose attività educative e di sensibilizzazione. Per questo oggi più che mai desideriamo esprimere la nostra gratitudine per il vostro prezioso e generoso aiuto.

Nelle Filippine i missionari del Pime hanno realizzato iniziative in diverse aree del Paese.  A Cavite, padre Thota Balaswamy ha portato avanti attività sociali e spirituali che hanno compreso catechesi, visite alle famiglie e agli ammalati e interventi di sostegno come borse di studio, distribuzione di cibo per i bambini e programmi di assistenza medica nelle aree più povere. Nella stessa diocesi, padre Sundeep Pulidindi ha garantito assistenza a circa 300 anziani e malati, attraverso valutazioni mediche, cure preventive e formazione: un intervento che ha anche ridotto lo stress e le spese sanitarie delle famiglie, permettendo loro di investire in altri ambiti fondamentali come l’istruzione.

A Zamboanga, padre Biblop Mollick ha seguito la formazione di catechisti e operatori pastorali con incontri regolari e momenti di servizio alla comunità, oltre a visite agli ammalati e agli anziani, sostegno a famiglie in difficoltà e attività nelle scuole. In totale sono stati coinvolti 400 giovani e 50 famiglie. Sempre a Zamboanga, nella diocesi di Ipil, padre Emerson Gazetta ha garantito la distribuzione di pacchi alimentari mensili e medicine a 250 giovani e 150 adulti in condizioni di grave fragilità. Nella stessa area, padre Sebastiano D’Ambra ha rafforzato i programmi della Fon­da­­zione Silsilah e dell’Emmaus Col­lege, sostenendo la formazione dei giovani e la professionalizzazione dello staff, oltre a portare avanti interventi di emergenza per le famiglie in difficoltà. Nella diocesi di Kalookan a Tanza Navotas, padre Robert Ngairi ha raggiunto l’intera comunità con programmi alimentari e distribuzione di materiale scolastico, oltre a un supporto sanitario di base.

Spostandoci in città, a Manila, padre Simone Caelli ha promosso un approccio olistico alla cura delle persone, offrendo incontri di formazione umana, aiuti alimentari e sanitari, nonché sostegno immediato in situazioni di emergenza raggiungendo più di mille bambini e 800 famiglie. Infine, a Kidapawan, padre Prashanth Pothireddy ha attivato programmi caritativi come distribuzione di cibo e assistenza sanitaria di base per la comunità.

Nell’ambito della Campagna Filippine25 sono state realizzate anche attività in Italia, occasione preziosa per educare i giovani all’apertura verso il mondo e per raccontare le realtà sociali delle missioni nel Paese asiatico. La proposta si è sviluppata attraverso percorsi rivolti a scuole, oratori e famiglie. Tra le iniziative più significative, un progetto realizzato dall’Ufficio Educazione alla Mondialità ha permesso a bambini e ragazzi di conoscere popoli, culture e tradizioni diverse, favorendo relazioni di cura reciproca, anche a distanza. Parallelamente, attività educative on line hanno coinvolto scuole, oratori e famiglie, con un’attenzione speciale alla partecipazione dei più giovani. Il Campus “Un ponte per ogni isola” ha visto la partecipazione di oltre 900 bambini e ragazzi dai 4 ai 16 anni, mentre durante l’estate la proposta si è diffusa in 75 oratori, raggiungendo 7.000 giovani con giornate formative e di riflessione. Accanto alle iniziative educative, sono state realizzate attività di comunicazione e promozione attraverso i canali social del Centro Pime e l’invio di newsletter, raggiungendo oltre 37.000 persone. A queste si sono aggiunte tre puntate speciali del programma video “Il Tappeto volante”, che hanno registrato più di 24.000 visualizzazioni complessive.

La Campagna ha rappresentato un impegno condiviso che, in Italia e nelle Filippine, si è tradotto in interventi concreti e duraturi, generando nuove opportunità di crescita e solidarietà. Ogni contributo ha reso possibile la costruzione di veri e propri “ponti” tra comunità lontane, in un intreccio di relazioni capace di offrire prospettive per un domani più luminoso, in particolare per tanti giovani, adulti e famiglie in situazioni di difficoltà.

Vi ringraziamo per la fiducia e il sostegno: questo è solo l’inizio di un cammino che desideriamo continuare insieme, per affrontare nuove sfide e aprire orizzonti di speranza a chi più ne ha bisogno.   

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