Sosuseowon: l’anima antica della Corea del Sud
Alle pendici del monte Sebaeksan sorge la più nota Accademia confuciana del Paese. Dal 1542 conserva, in uno scenario naturale splendido, i precetti alla base della cultura nazionale
La Corea del Sud ha un cuore confuciano che batte con più forza alle pendici del monte Sebaeksan, dove gli edifici in legno adibiti alla memoria degli antenati e all’insegnamento costituiscono l’Accademia Sosuseowon, la più nota accademia confuciana (seowon) nel Paese e la prima a ottenere riconoscimento, protezione e sostegno ufficiali. Le origini risalgono al 1542, quando Ju Se-bung, magistrato della contea locale di Punggi e letterato, decise di fondare un’istituzione che chiamò Baegundongseowon dove pose, in un piccolo sacrario, la tavoletta commemorativa del maestro An Hyang, di cui seguiva gli insegnamenti. Erano tempi difficili, in un regno, quello di Joseon, dalla lunga vita ma sottoposto alle pressioni dell’impero cinese e che avrebbe presto dovuto combattere per respingere il tentativo di conquista giapponese.
Ju sentiva il dovere di salvare i precetti che identificavano la società e la cultura coreane e perpetuarli in un meraviglioso ambiente naturale, isolato e in pieno accordo con le regole di bellezza e armonia che i maestri confuciani hanno sempre cercato e di cui la fioritura artistica da esse ispirate è testimone. Il compito di Ju venne poi portato avanti da un altro noto maestro, Toegye Yi-hwang, a cui si deve la richiesta di tutela reale (che portò al cambio di nome su volere del sovrano). Se il complesso ha subito le ingiurie del tempo e dei conflitti, oggi è un’oasi di pace e di studi, Patrimonio dell’Umanità aperto a studiosi e allievi, anche stranieri, che per brevi periodi vogliano ripercorrere il cammino di conoscenza e armonia di tanti prima di loro. Il vicino museo, moderno ma integrato nel territorio, è centrale nel tramandare l’antica anima della Corea.
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