Tegla Loroupe è stata una leggenda mondiale di maratona ma oggi l’atleta kenyota è in prima linea per il riconoscimento dei diritti umani e della pace. La prossima estate porterà ai Giochi olimpici di Rio otto atleti rifugiati dando loro, passando dalla pista, una speranza di dignità.
Tegla Loroupe è una leggenda mondiale della maratona. Grande campionessa originaria del Kenya, è stata la prima donna africana a vincere per due anni consecutivi (nel 1994 e nel 1995) la maratona di New York e a mettere a segno innumerevoli altri record nell’atletica femminile. Tenace e combattiva sulla pista come nella vita, fin da ragazzina si oppose alle volontà del padre, che era contrariato nel vederla studiare e dedicarsi allo sport invece che alle tradizionali occupazioni femminili. Fu proprio andando a scuola infatti, percorrendo circa 10 chilometri al giorno, che Tegla scoprì le sue doti atletiche.
Anche oggi che ha abbandonato le competizioni, Tegla resta una donna da podio, in prima linea non più sul fronte sportivo ma su quello dei diritti umani e della pace. Dal 2003 infatti ha creato la Tegla Loroupe Peace Foundation, che promuove iniziative di solidarietà. In particolare, quest’anno, il sogno di Tegla è portare ai Giochi olimpici di Rio otto rifugiati, che senza il suo aiuto non avrebbero potuto sviluppare le loro potenzialità a causa delle situazioni drammatiche dei loro Paesi. Per loro – tutti ragazzi tra i 17 e i 23 anni provenienti da Somalia, Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan – ha allestito un campus dove soggiornare e allenarsi.
L’iniziativa di Tegla – che ha già ottenuto il benestare dal Comitato olimpico internazionale – ci parla di dignità e promozione sociale, le stesse tematiche al centro di Run4dignity, la campagna organizzata dal Pime per raccogliere scarpe da ginnastica e sostenere tre progetti missionari nel mondo che si conclude domenica 22 maggio in occasione della fiera del commercio equo-solidale Tuttaunaltrafesta.
Da venerdì 20 a domenica 22 maggio, sarà possibile portare le proprie scarpe da tennis al centro Pime di Milano e dare il proprio contributo ai gesti di solidarietà promossi dai nostri missionari del mondo.
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