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Icona decorativaIcona decorativa6 Settembre 2018 Redazione

La Peppa Pig australiana? Insegna a leggere ai piccoli aborigeni

Scritti e illustrati da un gruppo di donne del Northern Territory – dove solo un bambino su tre sa leggere e scrivere – i volumi con le avventure di Moli det bigibigi («la maialina Molly» in lingua Kriol) si trasformano in libri e scuole per le comunità indigene
 

Non è rosa come la Peppa Pig, ma è lo stesso una beniamina di tanti bambini. Che ormai l’hanno imparato: anche lei è ghiottissima di Weet-Bix, le più popolari barrette di cereali in Australia. Sembrerebbe una delle tante storie di animali diventati beniamini per la prima infanzia. Se non fosse per una particolarità: quella di Moli det bigibigi – la maialina Molly in lingua Kriol, la più parlata tra le lingue locali degli aborigieni – è una storia che dalla fantasia sta sconfinando in maniera molto efficace nella realtà. Perché alle avventure di Moli è legato un progetto importante per l’alfabetizzazione dei bambini aborigeni nel Northern Territory, la Regione dell’Australia dove la questione aborigena è ancora una ferita aperta.

I dati delle statistiche ufficiali parlano chiaro: tuttora solo il 35 per cento dei bambini che vivono in quest’area sono in grado realmente di leggere e scrivere, a fronte del 90 per cento registrato nel resto del Paese. Di qui l’urgenza di progetti che favoriscano la lettura e l’istruzione tra gli aborigeni, valorizzando la loro cultura. Così a un gruppo di donne del villaggio di Binjari è venuta l’idea di scrivere una storia illustrata in Kriol, a partire dal personaggio di Moli, una maialina selvatica che il fratello di una di loro aveva portato a casa da una battuta di caccia. Una peperina che – inizialmente intimorita dai cani – aveva molto presto cominciato a prendersi le sue rivincite…

L’idea è andata talmente bene che i libri sono diventati nove. E adesso il progetto – sostenuto dall’Indigenous Literacy Foundation – si è trasformato anche in un breve video animato. Nel frattempo i libri di Moli det bigibigi si sono cominciati a diffondere in tutta l’Australia. E quanto raccolto dalla loro vendita va a finanziare l’acquisto di libri per le scuole locali del Northern Territory. Così oggi i piccoli aborigeni si avvicinano di più alla lettura leggendo le avventure della maialina che parla la loro lingua; e anche i grandi intorno a loro possono sperare in un futuro migliore.

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