La devozione a Teresa di Lisieux nel cuore di Bangkok

La devozione a Teresa di Lisieux nel cuore di Bangkok

La santa patrona delle missioni è punto di riferimento anche per le comunità cattoliche dell’Asia che l’hanno fatta conoscere a tanti non cristiani. Il 15 ottobre papa Francesco pubblicherà un’esortazione apostolica a lei dedicata a 150 anni dalla sua nascita. Nell’occasione Mondo e Missione le ha dedicato una mostra itinerante

(AsiaNews/Eglise d’Asie) – Papa Francesco ieri all’Angelus ha ricordato la festa di santa Teresa del Bambino Gesù, di cui quest’anno ricorrono i 150 anni dalla nascita, annunciando che il prossimo 15 ottobre verrà pubblicata una sua esortazione apostolica dedicata alla patrona delle missioni. La festa della santa di Lisieux è stata celebrata ieri anche in Thailandia: a raccontarlo è Eglise d’Asie, l’agenzia delle Missions Étrangères de Paris, in un articolo sull’esperienza particolare delle carmelitane scalze di questo Paese dell’Asia che si apprestano a celebrare tra due anni il centenario della propria presenza.

Il monastero di Bangkok fu fondato nel 1925, nel quartiere di Silom, quando mons. René Perros, allora vicario apostolico di Bangkok, invitò Madre Anna di Gesù Maria, superiora del convento di Phnom Penh, a dare vita a una comunità anche in Thailandia. Dai primi passi compiuti dalle prime 12 religiose giunte allora il contesto è profondamente cambiato: oggi sono circa 60 le monache carmelitane in questo Paese, presenti in quattro conventi nelle province di Bangkok, Chantaburi, Nakornsawan e Nakhon Pathom. A Bangkok il monastero si trova al numero 14 di Convent Road, in quella che oggi è divenuta la City thailandese, il cuore commerciale e finanziario della capitale thailandese. Tra grattacieli e luoghi di uno svago sovente equivoco, alternati a centri benessere e ristoranti di lusso, in un’area dal valore commerciale da capogiro, le suore dedicano la propria vita alla preghiera, provvedendo al proprio sostentamento producendo e vendendo ostie e rosari.

Il monastero è comunque una presenza aperta nel cuore della città. Le persone «cominciano a conoscere e ad amare Santa Teresa quando chiedono il suo aiuto per superare problemi e difficoltà come la disoccupazione o l’infertilità», ha racconta ad Eglise d’Asie madre Teresa del Bambino Gesù (che della santa di Lisieux porta anche il nome), attuale superiora del convento di Bangkok. «Anche i non cristiani vengono qui a pregarla e raccontano di ricevere ciò che chiedono», aggiunge.

Poiché Santa Teresa è la patrona delle missioni, il suo nome è usato da molti cattolici thailandesi di tutte le età. Wipada Pukeartkul, colpita dalla semplicità della santa, ha raccontato ad Eglise d’Asie di averlo scelto come nome di battesimo: «Sono ispirata dal suo amore per Dio. Per me la sua vita è un segno che non è necessario fare grandi cose per esprimere il vero amore per il Signore, ma che è sufficiente amarlo autenticamente svolgendo cose ordinarie, anche molto piccole nella vita di tutti i giorni».

LA  MOSTRA

Una mostra realizzata dalla redazione di “Mondo e Missione” ripropone la figura così attuale e ricca di spiritualità della patrona delle missioni a 150 anni dalla nascita. Per saperne di più o per richiederla clicca qui