A Ibiporã il mandato a padre Estevão

A Ibiporã il mandato a padre Estevão

Nella nuova cappella della casa del Pime la consegna del crocifisso al missionario brasiliano in partenza per il Myanmar. La celebrazione ha segnato il “passaggio” delle spoglie mortali di sette padri e un missionario laico dell’istituto che erano sepolti a San Paolo e ora troveranno pace qui

 

L’8 dicembre è stato un giorno di festa nella casa Pime di Ibiporã, in Brasile (Paraná). Domenica è stata celebrata una Messa, la prima nella nuova cappella della casa che sarà ufficialmente inaugurata a gennaio, durante la quale padre Estevão Magro ha ricevuto il crocifisso e quindi il suo mandato per la missione. Padre Estevão, originario del Minas Gerais, dopo la sua ordinazione ha svolto servizio di animazione proprio nella regione di Londrina e Ibiporã (come in altre aree del Brasile), per poi dedicarsi allo studio a Roma. Dopo un anno negli Stati Uniti, è pronto ora per la sua prima destinazione in Myanmar.

Dopo aver ricevuto il crocifisso durante il Congressino di Milano nel 2018, ha riconfermato il suo desiderio di partire per l’Asia davanti alla comunità brasiliana, davanti ai suoi familiari, ai confratelli del Pime che vivono e lavorano a Ibiporã, così come davanti ai familiari dei padri brasiliani dell’istituto, che si sono radunati nella casa del Paraná per l’annuale festa che si ripete ormai da oltre 20 anni. Padre Estevão ha ricevuto il crocifisso dalle mani di padre Gabriel, parroco della parrocchia di San Raffaele di Ibiporã, originario proprio del Myanmar, a voler significare questo scambio “ad gentes” che c’è dietro la chiamata missionaria.

La Messa e la festa hanno assunto un ulteriore significato sia per la consegna da parte di padre Pedro Facci, superiore regionale del Brasile, di una reliquia della Madonna, donata alla nuova cappella che sarà intitolata proprio alla Regina degli Apostoli, patrona del Pime; sia perché la celebrazione ha segnato il “passaggio” delle spoglie mortali di 7 padri e un fratello dell’istituto che erano sepolti a San Paolo e ora troveranno pace in quello di Ibiporà, insieme a molti altri confratelli. I resti dei missionari del Pime sono rimasti davanti all’altare durante la celebrazione per ricordare che il “Sì” di padre Estevão si colloca nel solco della storia che nasce dal “Sì” di Maria ed è proseguito con il “Sì” dei sacerdoti e dei laici che hanno dato la vita per il Pime e per le missioni in Brasile. I missionari, i cui resti saranno ora interrati nel cimitero di Ibiporã, sono: padre Ferrante Bizioli, padre Luigi Gargioni, padre Antonio Luvio, padre Aldo Da Tofori, padre Giacomo Garofoli, padre Ovidio Gerlero, padre Mario Scacheri e fratel Alvise Zorzi.