In Italia e in Camerun nuovi accoliti per il Pime

In Italia e in Camerun nuovi accoliti per il Pime

Domenica 13 febbraio a Lissone e a Yaounde conferito questo ministero a 8 giovani seminaristi dell’istituto che si preparano a diventare missionari

 

Domenica 13 febbraio, sia in Italia sia in Camerun, è stato un giorno importante per alcuni seminaristi del Pime a cui è stato conferito il ministero dell’accolitato, passo importante verso la loro ordinazione.

Nella parrocchia Santa Maria Assunta di Lissone (Monza Brianza), durante la Messa, il vicario generale dell’istituto p. Fabio Motta ha conferito il ministero istituito dell’accolitato a 7 seminaristi del Seminario internazionale del Pime di Monza: si tratta di Amar Kumar Chigurupati (India),  Atha  Justin Monton  (Costa d’Avorio), Barnabe Itankoua Yougouda  (Camerun), Daniel Keb Louabe (Camerun), Iano Na Fassa Colcaba  (Guinea-Bissau), Nivaldino Reunião Indami  (Guinea-Bissau) e Vicente Baliu Sibandió (Guinea-Bissau).

Tanti amici e conoscenti degli accoliti hanno partecipato alla liturgia,  animata dai canti del coro del seminario in diverse lingue e con strumenti musicali tra cui il balafon. Tutti hanno accompagnato questi giovani con la preghiera affinché possano continuare a camminare insieme (nonostante la diversità di provenienza), nell’amore per Gesù e nella dedizione totale per l’annuncio del Vangelo.

 

Nello stesso giorno, a Yaounde in Camerun nella parrocchia del Pime di San Biagio de Mvog Ebanda, anche il seminarista di terza teologia della Costa d’Avorio, Arsène Vital Tanoh Koutouan, ha ricevuto il ministero dell’accolitato dal superiore generale del Pime p. Ferruccio Brambillasca.

L’Eucaristia, presieduta dal rettore del seminario p. Graziano Michielan, è stata concelebrata anche da p. Raffaele Manenti, consigliere della Direzione generale, dal parroco p. Rino Porcellato, dai padri Jean-Jacques Folly cerimoniere, Carlo Scapin, e Giuseppe Parietti. Erano inoltre presenti fratel Aind Joseph, gli altri 17 seminaristi del seminario Angelo Ramazzotti di Yaounde e numerosi fedeli della parrocchia.

Dalla lettura del Vangelo è emerso che, attraverso l’insegnamento delle beatitudini, Gesù è il nuovo Mosè che dà la legge della vita; è la novità che porta la salvezza a tutti e mostra come Dio va sempre incontro ai poveri e agli emarginati. L’omelia di Padre Graziano ha ricordato anche che Arsene, attraverso questo ministero minore, si configura maggiormente a Cristo, pane vivo disceso dal cielo. La Chiesa gli affida così la responsabilità di portare Gesù Eucaristia ai cristiani e si mette al servizio dei sacerdoti nella preparazione della mensa eucaristica.

Durante la celebrazione, il grande gesto della presentazione della patena ad Arsene da parte del superiore generale, accompagnato da un canto allo Spirito Santo, ha colpito tutta l’assemblea, che, per la prima volta, partecipava a questo rito di cui aveva solo sentito parlare.

Al termine della liturgia, sia in Italia che in Camerun, la gente ha manifestato la sua gioia con grida e acclamazioni per felicitare i festeggiati della giornata: un momento di festa per questo ulteriore passo dei seminaristi verso la vita missionaria.