Guinea-Bissau, seminiamo futuro
La nuova Campagna del Centro Pime sarà dedicata alla Guinea-Bissau, dove i missionari dell’Istituto sono presenti dal 1947. In questo piccolo Paese dell’Africa occidentale, l’istruzione resta un privilegio e servono anche assistenza sanitaria e sostegno alimentare nelle aree remote
«Nell’estrema periferia di Bissau le strade si perdono nella polvere e l’orizzonte è fatto di terra rossa e baracche, è un luogo dove tutto è ancora da costruire… un segno concreto che qualcosa di bello può nascere anche nelle periferie più dimenticate». Così racconta padre Davide Sciocco, missionario del Pime in Guinea-Bissau, dove la presenza dell’Istituto risale al 1947. Quando i primi missionari arrivarono, il Paese era ancora colonia portoghese e il clima era segnato da diffidenza e marginalità.
Da subito, la missione si rivelò una sfida complessa in un contesto caratterizzato da povertà estrema, instabilità politica, insicurezza alimentare e scarso accesso ai servizi di base. Ciò nonostante l’impegno del Pime prosegue da quasi ottant’anni. «La presenza nella Guinea Portoghese era stata rifiutata da altri istituti e congregazioni, perché priva dei più elementari mezzi di sussistenza e assistenza», testimonia padre Mario Faccioli, che ha operato nel Paese dal 1956 al 2008.
Dopo l’indipendenza, nel 1974, i nostri missionari hanno proseguito la loro opera in collaborazione con la nascente Chiesa locale, contribuendo alla formazione del clero guineense e alla ricostruzione delle infrastrutture sociali ed educative. I missionari si stabilirono inizialmente nella zona della capitale Bissau, raggiungendo successivamente anche le regioni più remote, come Suzana e l’arcipelago delle Bijagós, dove cominciarono a fondare comunità, scuole e centri di formazione.
Fin dai primi anni, il Pime si è distinto non solo per l’attività di evangelizzazione ma anche per il forte impegno nel campo sanitario e soprattutto educativo, costruendo strutture scolastiche, ostelli e dispensando materiale per garantire assistenza di base e opportunità di studio ai giovani delle comunità più isolate. «Nessuno educa nessuno, nessuno si educa da solo, gli uomini si educano insieme, con la mediazione del mondo», sottolinea suor Anna Marini, missionaria dell’Immacolata nel piccolo Paese africano.
Nonostante le molteplici difficoltà, i missionari non hanno mai smesso di operare con coraggio. Oggi le comunità guineensi faticano ancora ad accedere ai servizi di base, come sanità ed educazione, basti pensare che la Guinea-Bissau presenta un sistema educativo tra i più fragili dell’Africa occidentale, con un tasso di alfabetizzazione pari al 63,9%. Qui solo il 27% degli alunni completa la scuola primaria, mentre appena l’11% raggiunge il termine dell’istruzione secondaria.
Ciò nonostante il lavoro dei nostri missionari non si arresta, anzi, avanza coraggioso con lo stesso impegno e la stessa volontà di affrontare nuove sfide nel segno dell’interculturalità, del dialogo e della fraternità, ponendo al centro l’ascolto e l’accompagnamento delle persone più vulnerabili. I missionari operano in sinergia con la diocesi di Bissau e le comunità locali, tramite progetti di sviluppo e Sostegno a distanza, offrendo supporto educativo e sociale a giovani e famiglie, in un Paese ancora segnato da gravi difficoltà economiche e strutturali.
In risposta a queste molteplici necessità, il Centro Pime lancia la nuova Campagna per l’anno
2026: S152 – Guinea-Bissau26. Seminiamo futuro, con l’obiettivo di sostenere in modo concreto gli interventi dei missionari presenti sul territorio per proseguire il cammino intrapreso negli anni precedenti a favore delle comunità più svantaggiate, promuovendo iniziative mirate allo sviluppo sociale ed educativo dei giovani.
I 14 missionari del Pime attualmente impegnati in Guinea-Bissau operano in diverse zone del Paese, tra la capitale Bissau, Bafatá, Catió, São Domingos e le isole Bijagós. La nuova Campagna punta a promuovere interventi in ambito sociale ed educativo con l’obiettivo di donare speranza e futuro a chi non ne ha. Tra le priorità degli interventi che verranno promossi in loco l’assistenza sanitaria, il supporto allo studio per i ragazzi e le ragazze, la formazione professionale di giovani e adulti e la distribuzione di cibo e medicinali nelle aree più remote. Grazie al vostro sostegno, i missionari in Guinea-Bissau potranno realizzare interventi e progetti di formazione, istruzione e inclusione a beneficio delle comunità locali, contribuendo così alla costruzione di un futuro più equo e sostenibile per le nuove generazioni.
La Campagna annuale Guinea-Bissau26 verrà sostenuta da tutte le aree del Centro missionario e sarà rivolta alla promozione e al finanziamento di attività sia in loco sia in Italia: dalla comunicazione attraverso i nostri media alla promozione degli eventi, dagli interventi educativi nelle scuole alle esposizioni al Museo Popoli e Culture, dall’animazione missionaria dei giovani alle letture proposte dalla Biblioteca.
In questo Santo Natale ti chiediamo di offrire il tuo sostegno ai giovani guineensi, alla loro formazione e al loro futuro.
DONA ORA
Sostieni la Campagna S152 – Guinea-Bissau26: contribuirai a realizzare interventi per garantire un’educazione di qualità, formazione agli insegnanti, libri e spazi dignitosi per lo studio dei ragazzi e supporto alle famiglie più vulnerabili. Dona on line su: dona.centropime.org/guinea-bissau26 (con carta di credito, PayPal e Satispay), con bonifico bancario all’Iban IT89M0623001633000015111283 o con il bollettino postale allegato alla rivista (causale S152-GuineaBissau26).
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