A Chiang Rai l’ordinazione del diacono Joseph

A Chiang Rai l’ordinazione del diacono Joseph

Nel Mese missionario straordinario Joseph Samaniego Briones, seminarista filippino del Pime, ha ricevuto l’ordinazione a Ngao, in Thailandia, dove vivrà l’anno che lo porterà all’ordinazione sacerdotale

 

Anno di grazie, questo anno 2019 per la Chiesa universale e per la Chiesa locale thailandese. Sabato 5 ottobre  nell’anno delle celebrazioni del 350esimo anniversario della fondazione della missione del Siam (così si chiamava un tempo la Thailandia) dal motto «Discepoli di Cristo, discepoli missioanari», nel mese speciale di ottobre dedicato alla riscoperta della missione ad gentes, dal titolo «Battezzati e inviati», il candidato filippino del Pime Joseph Samaniego Briones è stato ordinato diacono dal vescovo di Chiang Rai, mons. Joseph Vuthilert Haelom. La celebrazione è avvenuta nella parrocchia Nostra Signora del Monte Carmelo e della beata Chiara Luce Badano in Ngao, provincia di Lampang, diocesi di Chiang Rai, luogo dove don Joseph ha vissuto il suo primo incontro con la realtà missionaria, e dove vivrà il suo anno diaconale in attesa dell’ordinazione sacerdotale.

Al rito di ordinazione hanno partecipato 38 sacerdoti tra i quali padre Fernando Milani, superiore regionale del Pime nelle Filippine, molte religiose, circa 900 fedeli dei quali un centinaio filippini (i parenti venuti per l’occasione, e gli amici che vivono e lavorano in Thailandia).

Il vescovo Joseph Vuthilert, nel suo saluto e augurio finale prima della celebrazione, ha sottolineato l’importanza di questo evento per la diocesi di Chiang Rai e per la Chiesa universale. Ha definito l’ordinazione di Joseph una sfida che provoca anche la Chiesa Thai per spingere tutti i cattolici thai a rendersi coscienti del compito come discepoli di Cristo, di diventare discepoli missionari, che testimoniano l’amore di Gesù in parole ed opere. Ed è soprattutto una sfida per i giovani affinché si decidano per Cristo in una vita totalmente dedicata alla proclamazione del Vangelo.

Uno dei momenti più commoventi della celebrazione è stata la vestizione della dalmatica. Padre Piergiacomo Urbani, missionario in Thailandia dal 1974 e che a 78 anni è ancora pieno di spirito missionario e di voglia di annunciare il Vangelo, ha aiutato don Joseph a vestire la dalmatica, segno di Cristo servo. È stato come una specie di passaggio del testimone. È importante che ci sia qualcuno davanti a noi al quale guardare come esempio e come testimone della missione ed è una grazia che chi è fratello maggiore sia disposto a giocarsi condividendo la propria fede e la propria testimonianza della missione.

Come ripete spesso padre Ferruccio Brambillasca, superiore generale del Pime, la missione si fa con i missionari. Joseph è il primogenito di 9 fratelli e la sua mamma, Norma che ha partecipato con commozione all’ordinazione diaconale, era felice e fiera di avere donato al Signore per la missione il suo figlio primogenito Joseph.

Il superiore delegato della Thailandia, padre Maurizio Arioldi ringraziando i partecipanti ed il vescovo, ha affermato: «Non esisterebbe la missione senza i missionari, senza discepoli disposti a fidarsi e a lasciarsi inviare, senza discepoli disposti ad impegnarsi ad vitam, pronti ad offrire mente e cuore, corpo e anima, disposti a fare di tutto perché il Vangelo sia annunciato con gioia. Grazie a Dio, che continua a fidarsi degli uomini e a chiamare, Grazie a Joseph per avere risposto aspettando con pazienza e perseveranza la conclusione del cammino di formazione iniziale, Grazie a mamma Norma che lo ha educato alla fede e ora è disposta a lasciarlo libero di andare lontano».

Padre Maurizio ha invitati tutti i partecipanti al rito di ordinazione a continuare ad accompagnare con la preghiera e l’amicizia il cammino di Joseph perché sia fedele al Signore e alla missione.