Innovazione made in Africa, ma l’Africa non c’è

Sono entrambi africani i vincitori di “ICT for Social Good”, che oggi a Milano ha premiato i migliori progetti di innovazione sociale nel Sud del mondo attraverso le nuove tecnologie. Ma alla vincitrice nigeriana è stato negato il visto per ritirare il premio. Paradossi italiani di una cooperazione con l’Africa che procede in modo schizofrenico.
Ci sono voluti mesi per selezionare i vincitori del premio “ICT for Social Good”, scremando fra 233 progetti provenienti da 57 Paesi del Sud del mondo. Ideato in Italia da Ong 2.0, un gruppo di organizzazioni non governative che applica le nuove tecnologie alla cooperazione internazionale, questo prestigioso riconoscimento ha l’obiettivo di individuare nei Paesi in via di sviluppo imprese o start up innovative che creino un impatto sociale o ambientale positivo attraverso le nuove tecnologie. Sostenuto da due importanti fondazioni bancarie, Fondazione Cariplo e Compagnia di San Paolo, il premio si avvale di un comitato scientifico di autorevolissimi rappresentanti del mondo universitario e di organizzazioni internazionali dedicate all’innovazione sociale e tecnologica.
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