Proprio mentre tutto il Medio Oriente soffre con la Turchia e la Siria in ginocchio per il terremoto, nelle nostre “Storie oltre i confini” raccontiamo il coraggio e il riscatto di chi ha già sofferto per altre ferite in questa stessa regione del mondo: quella di Janan Shaker Elias, una giovane yazida che nella Piana di Ninive in Iraq ha deciso di creare una piccola libreria che si è trasformata in un polo di rinascita culturale e sociale.
Perseguitati e cacciati dalla propria terra d’origine, il Sinjar, nel Kurdistan iracheno, gli yazidi si aggrappano alla loro religione e alle tradizioni. Come il pellegrinaggio al santuario più importante. Intanto, però, sempre più giovani cercano di emigrare all’estero
Sono almeno 30 i morti e quasi 800 i feriti degli scontri avvenuti in questi giorni a Baghdad. Dove, nonostante l’invito alla calma del leader sciita Moqtada al-Sadr, la tensione resta alta
Nelle paludi mesopotamiche gli uomini vivono in simbiosi con l’acqua da cinquemila anni. Ma questo tesoro di biodiversità oggi è a rischio: «Siamo in piena emergenza idrica», afferma l’attivista Ali Alkarkhi
Il claun “il Pimpa” – che porta i suoi spettacoli di magia nelle terre del Medio Oriente disastrate dalle guerre – è a Mosul per riaccendere il sorriso sui volti dei bambini. Ma nella distruzione quotidiana “sono i bambini a salvarmi la vita”, racconta
Mentre non si è ancora spenta l’eco della visita di Papa Francesco, nel Paese la violenza delle milizie torna a mostrare il suo volto più brutale. Nella provincia di Maysan è stato ucciso Hattab Jaseb, il padre dell’avvocato Ali, rapito e sparito nel nulla nell’ottobre 2019. Hattab non si rassegnava e chiedeva pubblicamente giustizia
Il discorso di Papa Francesco e la «preghiera dei figli di Abramo» pronunciata oggi nell’incontro interreligioso a Ur dei Caldei: «Guardiamo il cielo e camminiamo sulla terra. Da dove può cominciare il cammino della pace? Dalla rinuncia ad avere nemici. Chi guarda le stelle come Abramo non può essere contro qualcuno, ma solo per tutti»
Dalle organizzazioni di matrice religiosa che operano in Iraq una dichiarazione congiunta in occasione della visita apostolica di Papa Francesco: “Abbracciamo pienamente il messaggio di fraternità e di dialogo che il Papa porta. Crediamo fermamente che rappresenti un modo necessario per guarire le ferite del passato e costruire un futuro per le diverse comunità del Paese”. Tra i firmatari anche Islamic Relief Worldwide e tante realtà locali irachene