Nel Paese devastato dalla guerra civile è nata una nuova comunità cristiana, che accoglie gli sfollati dalle aree più colpite. Il racconto di padre Robert Moe, missionario birmano del Pime rientrato nel suo Paese di origine dopo dodici anni
Evacuati precipitosamente in Pakistan o in altri Paesi, nell’agosto di due anni, fa in seguito alla presa del potere da parte dei Talebani, circa 50 mila profughi afghani potrebbero ora essere trasferiti nelle Filippine, nell’attesa che gli Stati Uniti esaminino le loro domande. Ma alcuni senatori filippini hanno già sollevato dubbi. E intanto i profughi rimangono bloccati e spesso perseguitati
In occasione della Giornata mondiale del rifugiato, l’Unhcr ha reso noto i dati più recenti che raccontano di un mondo dove sempre più persone sono costrette a lasciare le loro terre. L’ultimo scenario di guerra, quello del Sudan, vede impegnato anche il Pime nell’accoglienza dei profughi fuggiti in Ciad
L’ennesimo conflitto scoppiato a metà aprile ha provocato moltissimi morti e costretto centinaia di migliaia di persone alla fuga, aggravando una situazione umanitaria già critica. Il Pime in prima linea per i profughi sudanesi in Ciad
Le riflessioni di una studentessa universitaria che ha partecipato al progetto “Mission Exposure”: «In Giordania, accanto ai profughi siriani e iracheni, ho imparato molto, specialmente dalle persone che avrei dovuto aiutare»
Hanno superato la cifra record di 100 milioni le persone in fuga nel mondo. È quanto emerge dal rapporto dell’Unhcr, pubblicato in vista della Giornata mondiale dei rifugiati che si celebra il 20 giugno. Non era mai successo prima.
La lettera di padre Luca Vinati, missionario del Pime in Guinea Bissau: «Interessi economici influenzano quelli ideologici, politici, religiosi e di potere. La mia speranza è che il conflitto russo-ucraino sia occasione per tutti noi per convertirci, per cambiare il nostro stile di vita quotidiano, con azioni concrete contro ogni forma di potere ingiusto»
Le immagini dei migranti haitiani inseguiti e frustati dalla guardia di confine americana hanno fatto il giro del mondo e non possono non interpellarci nella Giornata mondiale delle migrazioni che la Chiesa celebra domenica 26 settembre.