Joshua Wong chiama Greta. Che risponde

Joshua Wong chiama Greta. Che risponde

La giovane leader del movimento Friday for Future ha raccolto l’invito dell’attivista per la democrazia a Hong Kong, rilanciando la campagna per la liberazione dei 12 giovani locali arrestati in agosto dalle autorità cinesi mentre cercavano di raggiungere Taiwan

 

Un’alleanza globale tra giovani attivisti per chiedere la liberazione di 12 giovani di Hong Kong, arrestati in mare a fine agosto dalle autorità cinesi mentre su un motoscafo cercavano di raggiungere Taiwan per sfuggire alle minacce della contestata legge sulla sicurezza nazionale. Mentre nelle strade dell’ex colonia britannica diventa sempre più difficile poter esprimere pubblicamente il dissenso nei confronti della morsa imposta da Pechino, la protesta dei giovani di Hong Kong resta viva sui social network. E cerca alleanze internazionali nella generazione Z, protagonista oggi delle battaglie per la difesa dell’ambiente.

In questa chiave è interessante quanto accaduto oggi tra Joshua Wong – già leader della rivoluzione degli ombrelli, uno dei volti più noti della protesta a Hong Kong – e Greta Thunberg, la ragazza svedese che ha lanciato il movimento globale dei Friday for Future. Da qualche giorno gli attivisti di Hong Kong hanno lanciato sui social la campagna #SAVE12HKYOUTHS per tenere accesi i riflettori sulla sorte di 12 giovani di Hong Kong arrestati al largo del Guangdong, accusati di «separatismo» e per questo detenuti nel carcere di Shenzhen. Nella campagna ciascuno nomina 3 amici chiedendo loro di far girare l’hashtag come forma di pressione sulle autorità di Pechino per arrivare alla liberazione dei giovani. Nel suo tweet Joshua Wong ha scelto questa mattina di nominare Greta Thunberg insieme a Patrisse Cullors, una dei leader del movimento #BlackLivesMatters negli Stati Uniti e Timothy Snyder, storico dell’università di Yale, tra i massimi esperti sulla storia dei totalitarismi in Europa.

https://twitter.com/joshuawongcf/status/1317305480839008256

La prima a rispondere – anche per ovvie ragioni di fuso orario – è stata proprio Greta Thunberg che ha fatto proprio l’appello dei giovani di Hong Kong, invitando a sua volta tre attivisti dei Friday for Future in diverse parti del mondo a fare altrettanto.

Non è la prima volta che Greta Thunberg si unisce a campagne che non riguardano direttamente l’impegno sulla lotta ai cambiamenti climatici. Già nello scorso mese di febbraio Greta si era recata a Oxford per incontrare Malala Yousafzai, la ragazzina pachistana premio Nobel per la pace per la sua battaglia in favore dell’istruzione, indicandola come «il suo modello».