Camerun: Gesù Mafa, storia di un incontro

Camerun: Gesù Mafa, storia di un incontro

IL BELLO DELLA FEDE

 

Durante gli anni Settanta nel Nord del Camerun è nata un’esperienza artistica ricca di significato: una raccolta di più di sessanta illustrazioni che raccontano la vita di Gesù e gli episodi narrati nei Vangeli attraverso la cultura e la vita mafa, una popolazione di abilissimi agricoltori che vivono in villaggi in quest’area del Paese. Un’opera originale e ibrida, che ha fatto incontrare arte e fede, Europa e Africa, oralità e immagini.

L’intuizione è stata del missionario francese François Vidil, che ha così risposto a differenti necessità: avere un supporto visivo alla catechesi nel contesto di una tradizione prevalentemente orale, fornire elementi culturali che rendessero comprensibile l’annuncio cristiano alla popolazione locale e soprattutto diffondere un forte messaggio di universalità.
I dipinti collocano la storia di Gesù all’interno di una realtà precisa: i villaggi rurali mafa e la loro quotidianità, dove tutti hanno la pelle nera, indossano tessuti variopinti, sono circondati da utensili artigianali, architetture e ambienti del luogo.
La realizzazione delle numerose illustrazioni ha richiesto un grande lavoro di équipe, che ha coinvolto la popolazione locale, artisti e teologi: sotto la guida del missionario francese le diverse comunità mafa hanno messo in scena le narrazioni evangeliche ascoltate, contestualizzandole all’interno della propria vita quotidiana e realizzando dei veri e propri tableaux vivants, quadri viventi, che venivano fotografati e immortalati con schizzi. Un’artista francese, Bénédicte de la Roncière, ha poi utilizzato queste immagini per creare le illustrazioni policrome che hanno dato corpo alla raccolta “La vita di Gesù mafa”.

Quest’opera corposa e singolare è utilizzata ancora oggi per la catechesi in numerosi Paesi. Costituisce, infatti, un valido esempio di contestualizzazione del messaggio cristiano all’interno di una cultura e rappresenta un’esperienza di incontro incentrata sul dialogo e sulla collaborazione, in vista di uno sguardo più universale e reciprocamente comprensivo. MM