Futuri missionari: promessa iniziale e lettorato a Yaoundé

Futuri missionari: promessa iniziale e lettorato a Yaoundé

Nella solennità di Pentecoste nel suo seminario in Camerun il Pime ha celebrato la promessa di aggregazione al’istituto e di ammissione al diaconato e al presbiterio di alcuni seminaristi

 

Il 23 maggio 2021, giorno di Pentecoste, il Pime in Camerun ha celebrato la promessa iniziale di aggregazione all’istituto e di ammissione tra i candidati al diaconato e al presbiterio, e il conferimento del ministero del lettorato ad alcuni seminaristi. Il rito si è svolto nella parrocchia di Notre Dame de Lourdes di Ntem-A-Si a Yaoundé.

La promessa iniziale, emessa durante la Messa di Pentecoste dai 3 seminaristi: Gervacio, Rodrigue e N’bali e il conferimento del lettorato ricevuto da Arsène, sono stati presieduti da padre Danilo Fenaroli, Superiore Regionale del Camerun-Ciad e fondatore del centro di Betlemme a Mouda, un grande centro di accoglienza per persone in difficoltà ed emergenza fisica e alimentare.

Il Superiore era accompagnato dai sacerdoti del Pime di Yaoundé tra cui i nostri tre formatori del seminario senza dimenticare la presenza dei seminaristi del Pime, di fratel Gian-Luigi Taller, delle Suore dell’Immacolata e una grande folla di cristiani venuta per l’occasione.

Durante l’omelia, padre Danilo ci ha ricordato che la Pentecoste è la festa della nascita della Chiesa. Come indicato nel libro degli Atti degli Apostoli, lo Spirito Santo si manifesta nel creare unione e fratellanza ed è sempre all’opera per rinnovare, ringiovanire e guidare la Chiesa.

La diversità non divide ma arricchisce. E quando Dio ci chiama, dobbiamo ascoltarlo e lanciarci nella Missione fiduciosi nello Spirito Santo che ne è il protagonista. Le lingue di fuoco comunicano gli insegnamenti di Gesù in modi diversi a tutti gli angoli del mondo attraverso i sette doni e spetta ad ogni cristiano mettere i propri doni al servizio degli altri e della Chiesa.

Ha poi raccomandato a Gervacio, N’bali e Rodrigue di impegnarsi con gioia, ardore e determinazione a continuare la loro formazione che un giorno li porterà a emettere la promessa definitiva e ad impegnarsi nel sacerdozio missionario nel nostro Istituto. Quanto ad Arsène, donandogli la Sacra Scrittura, l’ha invitato a nutrirsi e lasciarsi formare da Essa, per poterLa trasmettere e annunciare con zelo attraverso la sua testimonianza e l’annuncio esplicito.

Dopo l’omelia, i candidati presentati dal Rettore hanno espresso il loro “SI” ad impegnarsi nella formazione che un giorno li condurrà al sacramento dell’Ordine. Sono stati così accolti nella famiglia di apostoli del Pime come candidati alla consacrazione missionaria per tutta la vita. I sacerdoti missionari presenti li hanno rivestiti con il camice liturgico come segno che devono rivestirsi dell’Amore di Christo per ogni uomo. Accompagnato da copiosi applausi della folla, padre Danilo a nome del Superiore Generale e di tutti i missionari del Pime, ufficialmente li ha accolti nella nuova famiglia di postoli, il Pime.

Il celebrante quindi, in qualità di Superiore, ha accettato con gioia ed esultanza  questa promessa ricordando che l’Istituto si impegna a far proseguire la loro formazione per la Missione e che a loro volta i giovani hanno l’impegno di perseverare nella scelta espressa.

La celebrazione del ministero del Lettorato è stata una grande gioia per tutti perché per la prima volta abbiamo vissuto questo evento nella nostra comunità. una bellissima canzone in lingua Ewondo ha espresso la bellezza del momento, sembrava la discesa dello Spirito Santo sulla Chiesa, tutti erano ripieni di gioia.

Le parole di ringraziamento del Rettore e di un rappresentante delle festeggiati hanno concluso la celebrazione. Dopo il “sacro rito” della “foto ricordo” davanti all’altare, i fedeli hanno preso d’assalto i giovani per congratularsi e incoraggiarli.

Ci siamo quindi diretti verso il seminario per il pranzo. I seminaristi e i padri, tutti per la prima volta con la maglietta dei 170 anni del Pime, erano al servizio degli ospiti. I padri, le suore dell’Immacolata, i genitori, i parenti dei seminaristi di Monza e padri del Pime Camerunensi in missione, con gli ospiti della festa approssimavano il centinaio di persone. Sui volti di tutti traspariva una grande gioia per il clima di fraternità e di convivialità. Mentre si conversava e si faceva conoscenza gli uni degli altri, una dolce musica risuonava nell’ambiente. É stato servito un pasto semplice, abbondante, succulento e di buona quantità con buone e decantate bevande per tutti. La giornata si è conclusa con la condivisione della torta da parte dei festeggiati che hanno ringraziato tutti i convenuti alla festa.