Il mio prezioso aiuto: i “phi liang”

TRA LE TRIBU’ DEI MONTI
Alcuni di questi giovani sono stati loro stessi bambini del nostro centro, e ora accettano di rimanere ancora qualche anno per prendersi cura dei loro “fratellini”

 

Carissimi amici, a volte mi capita di vedere qualche volto perplesso quando, raccontando la mia esperienza di missione a Fang, dico che con me vivono 63 bambini, e mi sento chiedere: «Ma come fai? Da solo?». E con piacere allora colgo l’occasione per parlare di tutte le persone che mi aiutano in questa impegnativa avventura.

Certamente non sono da solo, sarebbe impossibile seguire tutti questi bambini nei vari momenti della giornata, da quando si svegliano, pregano, fanno colazione, tornano da scuola, giocano, fanno le pulizie, fanno i compiti… Per fortuna ho qui con me un bel gruppo di giovani di cui mi posso fidare e che si prendono cura dei bambini e delle varie attività del centro della missione: i miei fantastici phi liang. Alcuni di questi giovani sono stati loro stessi bambini del nostro centro, e ora accettano di rimanere ancora qualche anno per prendersi cura dei loro “fratellini”. Come responsabili dei ragazzi ci sono Wut e Suthet, mentre Penny, Wanida, Nana, Phaen, Budoe, Ying e Kliar si occupano di tutti gli altri bambini. Budoe è l’unica sposata e mamma da pochi mesi, gli altri invece sono ventenni e qualcuno sta ancora studiando.

La vita dei phi liang non è semplice perché devono stare sempre con i bambini, notte e giorno, avendo a cuore la loro formazione, ma vedo che lo fanno con passione perché a favore dei bambini dei loro stessi villaggi e sentono fortemente questa loro responsabilità. Ovviamente non lo fanno gratis. Ogni mese ricevono la paga per questo loro prezioso servizio. Non prendono tantissimi soldi anche perché non riuscirei a darne di più, ma sono sufficienti per concludere i loro studi e sperare in un futuro migliore. Ringrazio ogni giorno il Signore per la loro presenza e la loro testimonianza, e prego perché possano realizzare tutti i loro sogni.