Padre Giovanni De Franceschi, missionario del Pime in Costa d’Avorio scomparso nel 2014, raccoglieva i proverbi di questo antico popolo. Che ora sono diventati un libro che sabato verrà presentato a Milano a «Tuttaunaltrafesta»
Aveva raccolto un numero impressionante di proverbi baulè, padre Giovanni De Franceschi, missionario del Pime deceduto il primo maggio del 2014 nei pressi di Abidjan, in Costa d’Avorio. Per la precisione ne aveva raccolti 1.700. Il lavoro di una vita, tenace e infaticabile, proprio come quello di un vero collezionista che è sempre alla ricerca del pezzo mancante, il più raro e dunque il più prezioso. Ma non è per spirito di possesso che padre Giovanni ha messo insieme la sua specialissima collezione di proverbi. Era il suo modo di entrare dentro quel mondo a cui era stato inviato come missionario e a cui si era appassionato anche come uomo di cultura.
Un mondo che ora , grazie alla famiglia, ci viene restituito da un piccolo ma pregevole libro, illustrato da Lorenzo Orlandi e pubblicato da Pimedit: “Cento proverbi baulè”, una selezione ragionata e accessibile a tutti dell’immensa raccolta di padre Giovanni, proposti in italiano e francese, ma anche in lingua locale, il baulè appunto. Perché vengano conosciuti qui in Italia, ma anche perché possano tornare “a casa”, in Costa d’Avorio.
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Il libro di padre De Franceschi verrà presentato sabato 20 maggio alle 16 al Centro missionario Pime di Milano (via Mosé Bianchi 94) nell’ambito di Tuttaunaltrafesta – la fiera del commercio equo, etico e solidale. E saranno per primi i ragazzi a scoprire attraverso un’attività ad hoc tutta la sapienza dei proverbi baulè pazientemente raccolti da padre Giovanni.