“Oltre i margini”: un progetto per l’integrazione a Baranzate

“Oltre i margini”: un progetto per l’integrazione a Baranzate

Baranzate è il primo comune in Italia per concentrazione di migranti residenti. Qui partirà il progetto “Oltre i margini” a sostegno dell’inclusione socio-economica, con percorsi di integrazione nel mondo del lavoro e di tutela della salute attraverso uno sportello medico.

Baranzate, comune alle porte di Milano, rappresenta un laboratorio complesso e interessante di convivenza tra culture diverse. Gli immigrati da altri Paesi rappresentano un terzo dei residenti, per un totale di 72 diverse etnie e dei nuovi nati ben il 64 per cento è figlio o figlia di genitori immigrati. Qui partirà un nuovo progetto di inclusione sociale ed economica, promosso da Fondazione Bracco, Cesvi e La Rotonda. Cuore di Oltre i margini, questo il nome del progetto, sarà il ‘Villaggio Gorizia’, crocevia dell’immigrazione, dove risiedono più del 70 per cento degli stranieri presenti a Baranzate.

L’iniziativa – presentata oggi a Milano – poggia su due pilastri fondamentali, salute e lavoro, e coinvolgerà direttamente oltre 2.200 persone nell’arco di dodici mesi, con attenzione prioritaria a donne, bambini e adolescenti, primi e fondamentali motori di cambiamento. L’obiettivo è offrire servizi concreti alla comunità, allo scopo di favorire inclusione sociale e partecipazione. Un’attenzione particolare sarà dedicata alle donne, con l’obiettivo di sostenere l’occupazione femminile la conciliazione fra famiglia e lavoro.

Le attività prevedo un supporto nella quotidianità lavorativa delle donne inserite presso la sartoria sociale “Fiore all’Occhiello”, avviata dall’associazione La Rotonda nell’ottobre 2014, con la formazione professionale specialistica di due donne della sartoria (stilista e addetta alle vendite) e l’affiancamento di mentori, donne migranti vicine per lingua e cultura a quelle impiegate in sartoria, che abbiano superato con successo le difficoltà di inserimento-lavorativo. E’ prevista inoltre l’attivazione di uno spazio baby-sitting part-time e l’apertura di un “Caffè delle donne”, dove le donne della sartoria, ma anche altre donne in cerca di un luogo di relazione, potranno incontrarsi e dialogare apertamente rispetto a problematiche comuni. “Oltre i margini” offrirà anche un orientamento per la ricerca attiva di un lavoro indirizzato soprattutto a donne e giovani in collaborazione con AXA Italia. Parallelamente, con lo scopo di sostenere le donne in questo percorso, “Oltre i margini” promuove incontri di informazione e sensibilizzazione rivolti ai mariti, condotti da don Paolo Steffano, parroco di Baranzate.

Sul fronte della salute, Oltre i margini andrà a potenziare lo sportello medico attivato dall’associazione La Rotonda nel 2015 e aperto per due pomeriggi la settimana. L’attività dello sportello sarà integrata con un servizio di assistenza pediatrica, un pomeriggio alla settimana, garantito dalla collaborazione di un pediatra del Centro Diagnostico Italiano.

 

La mostra del Pime

Sulla realtà multietnica di Baranzate il Centro missionario Pime mette a disposizione una mostra itinerante “Il mondo in casa”, accompagnata da una cartelletta con 10 schede di approfondimento (su richiesta) sulla realtà dell’immigrazione in Italia, con un occhio di riguardo per la presenza e il ruolo delle famiglie.

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Nella foto: una famiglia albanese residente a Baranzate (by Bruno Zanzottera)