L’Africa Day si celebra online

L’Africa Day si celebra online

Tra le molte iniziative in programma per celebrare la nascita dell’Unione Africana, al tempo del Coronavirus, anche l’Afrolit Sans Frontières Festival, un originale Festival della letteratura, che da oggi al primo giugno farà incontrare i principali autori africani con il loro pubblico. Rigorosamente in streaming

L’Africa Day come non si era mai visto. Causa Covid-19, tutte le celebrazioni e le iniziative legate a questa giornata che ricorda la creazione, 57 anni fa ad Addis Abeba, dell’Organizzazione per l’Unità Africana (OUA) – divenuta poi Unione Africana (UA) – hanno subito necessariamente cancellazioni o modifiche. Ma la creatività africana ha sopperito con fantasia e new media all’impossibilità di incontrarsi di persona.

Come ha fatto un gruppo di scrittori africani, che ha dato vita a un Festival letterario virtuale: l’Afrolit Sans Frontières Festival, promosso dalla scrittrice sudafricana Zukiswa Wanner. Dopo le “stagioni” di marzo e aprile, il Festival riprende proprio oggi, 25 maggio Africa Day, per concludersi il primo giugno, con sessioni di letture e dibattiti: «Una sorta di master class di scrittura e di Festival, tutto in uno!», l’ha definito la sua fondatrice. Tutto su Facebook e Instagram.

Il tema della “stagione” che si apre oggi e che è stata curata da Mohale Mashigo, cantautrice e scrittrice sudafricana pluripremiata, insieme alla fondatrice, è vasto e stimolate: Passato. Presente. Futuro“.

Vedrà la partecipazione di alcuni dei nomi più importanti della letteratura africana: sedici scrittori provenienti da 13 Paesi che interverrano in streaming da 15 città e in tre lingue: inglese, francese e portoghese.

Le due precedenti “stagioni” hanno coinvolto moltissimi lettori, che hanno potuto non solo ascoltare, ma anche confrontarsi con i loro autori preferiti sui temi dei loro libri, ma anche su questioni a volte difficili o tabù.

Per gli stessi autori, costretti al lockdown come tutti, è stata un’occasione per un confronto aperto con colleghi e pubblico, per riflettere sulla pandemia e sulle sue implicazioni che vanno ben oltre l’aspetto sanitario, ma anche su temi letterari e su questioni cultuali, sociali, economiche… Insomma, sulla vita e sulle sue rappresentazioni. E in questa edizione che si apre oggi alle ore 12 sul tempo.

Secondo la scrittrice eritrea Maaza Mengiste, intervistata dal New York Times, l’esperienza del lockdown è stata come un salto indietro che le ha fatto rivivere il senso dell’esilio che lei e la sua famiglia hanno sperimentati negli anni Settenta, quando sono stati costretti a fuggire in Etiopia. Per questo, ha detto, «ho colto al volo l’occasione», di aderire all’Afrolit Sans Frontieres Festival e di co-curare, insieme alla fondatrice, la seconda “stagione” di aprile: «Fare questo online è un modo per infrangere molti confini che sembravano insormontabili».

Vi partecipano scrittori come il nigeriano Abubakar Adam Ibrahim, il camerunese Hemley Boum, il ghanese Bisi Adjapon, l’etiope-eritreo Sulaiman Addonia, l’egiziana Mona Eltahawy, l’ugandese Jennifer Nansubuga Makumbi, il cui libro “Kintu” è stato recentemente pubblicato anche in Italia, il sierraleonese Ishmael Beah, divenuto famoso con l’autobiografia Memorie di un bambini soldato” e altri fortunati libri o il keniano Mukoma wa Ngugi, scrittore e accademico, figlio di uno dei più grandi scrittori africani di tutti i tempi Ngugi wa Thiong’o. E molti altri ancora. Un modo per fare una sorta di ricognizione della letteratura africana contemporanea e magari per scoprire che molti autori sono stati tradotti anche nella nostra lingua.

A inaugurare la “stagione” che si apre oggi, in occasione dell’Africa Day, sarà lo scrittore e filmaker ugandese Dilman Dila, che da Kampala in Uganda dialogherà con Mohale Mashigo.

Tutte le sessioni si svolgono sulla pagina Instagram ufficiale di Afrolit Sans Frontières Festival.

Qui sotto il programma:

Lunedì 25 maggio

12: 00hrs GMT

Dilman Dila da Kampala, Uganda, con Mohale Mashigo.

18: 00hrs GMT

Tochi Onyebuchi da New York, USA, con Mohale Mashigo.

Martedì 26 maggio

12: 00hrs GMT

Vamba Sherif da Amsterdam, Olanda, con Troy Onyango.

18: 00hrs GMT

Ayesha Harruna Atta da Dakar, Senegal, con Bisi Adjapon.

Mercoledì 27 maggio

12: 00hrs GMT

Beata Umubyeyi Mairesse da Bordeaux, Francia, con Merdi Mukore.

18: 00hrs GMT

Max Lobé da Ginevra, Svizzera, con Zukiswa Wanner.

Giovedì 28 maggio

12:00hrs GMT

Masande Ntshanga da Cape Town, Sudafrica, con Rémy Ngamije

18:00hrs GMT

Mubanga Kalimamukwento con Rémy Ngamije.

Venedì 29 maggio

12:00hrs GMT

Tsitsi Dangarembga da Harare, Zimbabwe, con Natasha Omokhodion-Kalulu Banda.

18:00hrs GMT

Leila Aboulela da Edinburgh, Scotland, con Natasha Omokhodion-Kalulu Banda.

Sabato 30 maggio

12:00hrs GMT

Virgília Leonilde Tembo Ferrão da Maputo, Mozambico, con Kalaf Epalanga.

18:00hrs GMT

Jose Eduardo Agualusa da Lisbon, Portogallo, con Kalaf Epalanga.

Domenica, 31 maggio

12:00hrs GMT

Tanella Boni da Abidjan, Costa d’Avorio, con Renee Edwige Dro.

18:00hrs GMT

Molara Wood da Lagos, Nigeria, con Renee Edwige Dro

Lunedì 1 giugno

12:00hrs GMT

Angela Makholwa da Johannesburg, Sudafrica, con Zukiswa Wanner.

18:00hrs GMT

Chimeka Garricks da Lagos, Nigeria, con Zukiswa Wanner.