L’Africa spende per il debito 4 volte la spesa sanitaria

L’Africa spende per il debito 4 volte la spesa sanitaria

L’allarme di Oxfam: «Troppi pochi medici e infermieri nei Paesi a basso reddito. Senza un immediato ed efficace pacchetto di stimolo economico da parte dei Paesi ricchi, le economie e i sistemi sanitari più fragili del Pianeta non sono in grado di resistere alla pandemia da Coronavirus. E questo può produrre nuove “epidemie di ritorno”»

 

«In assenza di adeguate misure di contenimento, il Coronavirus è una mina vagante, capace di produrre “epidemie” di ritorno, con ripercussioni economiche e sanitarie gravissime anche per quei Paesi ricchi che iniziano ad uscire da una fase di prima emergenza. Questa crisi ci sta dimostrando sul piano dei principi, ma anche degli interessi socio-economici, che nessuno è al sicuro se non lo siamo tutti».

Francesco Petrelli, senior policy advisor di Oxfam Italia su finanza per lo sviluppo, riassume così la sfida che l’ong internazionale ha riassunto oggi nel suo nuovo rapporto Tutto l’aiuto necessario, che fotografa le catastrofiche conseguenze sanitarie, umanitarie ed economiche che la pandemia potrebbe provocare in assenza in assenza di aiuto concreto e immediato alle economie e ai sistemi sanitari dei Paesi più fragili. La denuncia è stata lanciata oggi, in coincidenza con l’Africa Day, proprio perché tra le aree più a rischio in questo momento ci sono molti dei Paesi più poveri e dilaniati da conflitti del continente africano.

Nei Paesi a basso reddito la spesa sanitaria pro-capite arriva ad essere anche 70 volte inferiore rispetto a quella dei Paesi ad alto reddito. La situazione più drammatica è in Africa, dove sono già stati registrati 100mila contagi da Covid19. In media, in tutto il continente, ci sono 2,8 medici e 11 infermieri ogni 10.000 abitanti con oltre 100 mila contagi registrati, a fronte dei 33,8 medici e 80,6 infermieri dell’Europa. Contro il coronavirus il Mali dispone di soli 3 ventilatori polmonari per 10 milioni di persone, la Repubblica Centrafricana ne ha soltanto 3 nell’intero Paese, mentre ben 10 Paesi africani non ne hanno nessuno.ù

Una situazione che il debito internazionale negli ultimi anni è tornato ad appesantire gravemente: «Nel 2020 – spiega ancora Petrelli – in 46 Paesi poveri la spesa per il pagamento del debito era in media il quadruplo della spesa sanitaria. In Ghana, ad esempio, Paese record per crescita del PIL nel 2019, la spesa per il servizio del debito era pari a 11 volte la spesa sanitaria».

Secondo le stime di Oxfam, per fronteggiare la pandemia nei Paesi poveri sarebbe sufficiente il 6% – pari a circa 300 miliardi di dollari – degli incentivi economici messi in campo sinora nei Paesi ad alto reddito. Questi fondi dovrebbero innanzi tutto dare sostegno a misure di prevenzione, sistemi sanitari, tutela sociale e sicurezza alimentare, nel rispetto dei principi di qualità degli aiuti. Contestualmente servirà il raddoppio degli aiuti diretti all’emergenza sanitaria verso i Paesi più poveri e l’estensione della cancellazione del debito a tutte le economie più fragili.