Stop anche in Virginia: rinviata esecuzione di Prieto

Stop anche in Virginia: rinviata esecuzione di Prieto

Dopo quella di Richard Glossip in Oklahoma anche in Virginia si ferma la procedura per la sentenza capitale di Alfredo Prieto, pluriomicida di origine salvadoregna. Due casi su tre dopo l’appello del Papa (anche se la motivazione dei provvedimenti restano i farmaci)

Il boia si ferma pure in Virginia anche se potrebbe essere solo per poche ore. È stato infatti sospeso il conto alla rovescia per l’esecuzione di Alfredo Prieto, pluriomicida di origine salvadoregna, che sarebbe dovuto salire al patibolo questa sera alle 21 ora locale (le 3 di notte in Italia). Anche in questo la motivazione è legata al farmaco utilizzato per l’iniezione letale: la difesa aveva posto la questione della liceità del fatto che il sistema giudiziario della Virginia se lo fosse fatto vendere sottobanco dal Texas, per aggirare il boicottaggio sulla vendita. È stata convocata un’udienza ad hoc per le 14 di oggi (le 20 in Italia) che dovrà discutere questo aspetto.

Sta di fatto che delle tre esecuzioni capitali in calendario a poche ore dalla vista del Papa e dal suo appello per mettere fine alla pena di morte due sono state sospese. L’effetto delle parole di Francesco non va sopravvalutato: la questione dei farmaci utilizzati nelle iniezioni letali è un tema aperto da mesi negli Stati Uniti e solo un pronunciamento della Corte Suprema a Washington nel mese di giugno aveva aperto la strada alle nuove esecuzioni. Ma è un dato di fatto che oggi il dibattito sulla pena di morte nel Paese è riaperto. E le lettere personali inviate da Francesco sui casi specifici hanno avuto un loro peso. Persino sul caso di Alfredo Prieto, il più difficle dei tre: non è una donna come Kelly che in carcere ha compiuto un cammino di conversione, non è un uomo come Richard che si proclama innocente dopo un iter giudiziario con mille punti interrogativi. È un immigrato salvadoregno cresciuto in una mara e responsabile di diversi omicidi e stupri. Mantiene comunque una dignità di persona anche lui, dice Francesco. E di fronte a un patibolo che sembrava scontato l’America si trova di nuovo a dover scegliere.