Pime nel mondo i numeri del 2019 solidale

Pime nel mondo i numeri del 2019 solidale

Il bilancio sociale degli interventi promossi dalla Fondazione Pime Onlus: 11.747  le persone aiutate con il Sostegno a distanza e 63 i progetti di sviluppo in 13 Paesi. Dall’istruzione alla sanità

 

Come ogni anno la primavera, terminate anche le ultime registrazioni contabili, è il momento per chiudere definitivamente i bilanci dell’anno precedente. Succede anche per la Fondazione Pime Onlus, che ha recentemente approvato il suo bilancio consuntivo per il 2019. All’interno di questi numeri esistono però alcuni dati che ci sembra particolarmente importante condividere con i nostri benefattori: sono quelli del bilancio sociale, cioè di quelle attività che abbiamo realizzato grazie alla generosità di tante persone che sostengono il Pime. Il bilancio sociale dettagliato – insieme al bilancio consuntivo – è consultabile per esteso sul sito pimemilano.com; le cifre più importanti le proponiamo però anche qui direttamente all’attenzione di tutti i lettori di Mondo e Missione.

SOSTEGNO A DISTANZA

Anche nel 2019 il Sostegno a distanza – rivolto a bambini, disabili, giovani e seminaristi – è stata la principale forma di aiuto all’attività dei missionari messa in atto dalla Fondazione Pime. Per quest’iniziativa sono stati inviati in missione 2.390.050,07 euro. Ricordiamo che su tutte le donazioni che riceviamo dai nostri benefattori solo una quota dell’8% viene trattenuta per le spese di gestione. Al 31 dicembre 2019 il numero complessivo dei beneficiari del Sostegno a distanza risultava essere pari a 11.747 persone, in calo rispetto ai 12.017 del 2018. Va aggiunto che i singoli beneficiari per i quali la Fondazione ha ricevuto un sostegno nel 2019 sono stati 9.642 a fronte dei 10.186 dell’anno precedente.

Come mai i beneficiari del Sostegno a distanza della Fondazione Pime Onlus sono di più rispetto alle persone per le quali gli adottanti hanno effettuato una donazione durante l’anno? Per due motivi: 1) perché ci sono benefattori che sostengono più di una persona e per più anni; 2) perché anche quando il Sostegno a distanza non risulta coperto non viene immediatamente sospeso dalla Fondazione Pime Onlus: per un certo periodo viene mantenuto attivo, in attesa che venga definita la chiara volontà del sostenitore di interrompere l’impegno. Dove vivono i beneficiari del Sostegno a distanza promosso dalla Fondazione Pime Onlus? 8.325  in Asia, 2.386 in Africa, 906 in America Latina, 45 in Oceania e 85 in Italia. La stragrande maggioranza sono bambini e ragazzi, ma va ricordato che i missionari del Pime promuovono questa forma di solidarietà per venire incontro anche alle necessità di giovani e disabili e per sostenere alcuni seminaristi che studiano presso i Seminari Filosofici di Yaoundé in Camerun, Pune in India, Banani in Bangladesh e il Seminario Teologico di Monza.

PROGETTI DI SVILUPPO

Nel 2019 la Fondazione Pime Onlus ha sostenuto 63 progetti di sviluppo in 13 diversi Paesi tra Asia, Africa, America Latina e Oceania. Gli interventi hanno riguardato i seguenti ambiti: sviluppo sociale (27), istruzione-formazione (21), sanità (10), impegno pastorale (4), mezzi di comunicazione sociale (1). Complessivamente per il sostegno a tutti questi progetti sono stati inviati in missione 776.398,55 euro. A questi fondi vanno poi aggiunti altri 657.993 euro raccolti dalla Fondazione Pime Onlus sotto la voce «erogazioni da assegnare». In questo capitolo sono ricomprese le donazioni in cui gli offerenti non effettuano una scelta precisa, ma indicano un bisogno generale (per esempio: bambini, lebbrosi, giovani, dove c’è più bisogno…). Sempre in questo ambito rientrano anche le raccolte per le emergenze. Nel 2019 sono state due: l’emergenza inondazione nell’Estremo Nord del Camerun per la quale sono stati raccolti 56.600 euro e l’emergenza carestia nel Nord del Camerun con 81.800 euro di donazioni. È poi rimasto attivo il fondo Adotta un cristiano di Mosul, promosso insieme ad AsiaNews per i rifugiati iracheni e che prosegue ormai dal 2014: durante l’anno ha registrato donazioni per ulteriori 15.162,00 euro. Tutte queste somme raccolte per situazioni di emergenza vengono inviate interamente ai destinatari, senza alcuna trattenuta per spese di gestione. Nel capitolo delle «erogazioni da assegnare» rientrano infine anche le campagne annuali promosse dal Centro missionario Pime di Milano. Durante l’anno 2019 sono stati raccolti 82.578,84 euro per la campagna «Il grido dell’Amazzonia» in concomitanza con la preparazione e la celebrazione del Sinodo voluto da Papa Francesco. In occasione del Natale 2019, invece, la campagna «AvviCinabili senza barriere» – che ha aperto le celebrazioni per i 150 anni del Pime in Cina – ha raccolto 105.440,58 euro. In entrambi i casi queste campagne vanno a sostenere sia progetti in missione sia attività di animazione in Italia per far conoscere la presenza del Pime nel Paese in questione.

BORSE DI STUDIO

Un’altra iniziativa significativa sono i fondi per le borse di studio universitarie, che mirano ad aiutare studenti capaci e volonterosi segnalati dai missionari a portare avanti la propria formazione universitaria nei Paesi di origine (Thailandia, Cambogia, Filippine, Bangladesh, Papua Nuova Guinea e Brasile). Nel 2019 sono state finanziate borse di studio per 43.003,64 euro.

PER I SINGOLI MISSIONARI

La Fondazione Pime Onlus si occupa anche della raccolta delle offerte inviate direttamente a singoli missionari del Pime: anche su queste erogazioni la Fondazione non effettua nessun tipo di trattenuta a titolo di rimborso spese. Nel 2019 per questa tipologia di donazioni sono stati raccolti 2.076.099,11 euro (rispetto ai 1.979.162,88 euro del 2018).

CINQUE PER MILLE

Con i fondi derivanti dalle firme per la destinazione del 5 per mille nella Dichiarazione dei redditi del 2017 – ricevuti materialmente durante lo scorso anno – la Fondazione Pime Onlus ha svolto la propria attività istituzionale sostenendo progetti all’estero e in Italia. Da agosto 2018 a fine luglio 2019 sono stati destinati 367.706,18 euro per iniziative in Algeria, Bangladesh, Camerun, Filippine, Guinea Bissau, Myanmar e Thailandia. Ad attività educative, culturali e di informazione in Italia sono stati destinati 55.155,93 euro. Solo l’8% di quanto ricevuto dalla Fondazione Pime con i fondi del 5 per mille è  stato destinato alla copertura delle spese di gestione e rendicontazione di questi progetti.

LE ALTRE ATTIVITA’

La raccolta fondi dell’Ufficio Aiuto Missioni non esaurisce l’impegno messo in campo dalla Fondazione Pime Onlus: va considerata, infatti, anche tutta l’attività culturale promossa dal Centro missionario Pime di Milano che è inseparabile dal sostegno materiale offerto attraverso i missionari a chi vive nelle periferie del mondo.

Nel 2019 – come abbiamo raccontato su questa rivista – particolarmente importante è stata l’inaugurazione a settembre della rinnovata sede del Centro Pime di via Monte Rosa 81 a Milano, che è stata l’occasione per un salto di qualità in tante nostre proposte di animazione missionaria. Anche su questo aspetto ci sembra importante offrire almeno qualche dato: durante l’anno 2019 l’Ufficio Educazione Mondialità ha incontrato circa 50.000 persone svolgendo 6.000 ore di attività educativa in scuole, parrocchie, campus e altre attività; il rinnovato Museo Popoli e Culture è stato visitato da circa 5.000 persone di cui 1.900 studenti di ogni ordine e grado; la Biblioteca del Pime – con il suo patrimonio di circa 43.000 volumi – ha visto aumentare le presenze e le consultazioni in sede; la Stagione teatrale Pime, dopo il buon successo della prima edizione, ha rilanciato da ottobre la sua proposta con un calendario di ben 15 spettacoli.