L’ultimo missionario

L’ultimo missionario

Dopo cinquant’anni in Papua Nuova Guinea mons. Gilles Côté. vescovo di Daru-Kiunga, lascerà il Paese. Con lui si concluderà la storia della presenza dei missionari monfortani canadesi in questa terra. Ma indonesiani, indiani, malgasci e religiosi di altre nazionalità rimangono. E verranno ancora. È il nuovo volto della Chiesa

 

Il vescovo Gilles Côté lascerà la Papua Nuova Guinea l’11 novembre 2021. Saranno esattamente 50 anni da quando ha messo piede nel Paese come giovane prete missionario. Da allora, ha visto i missionari monfortani canadesi, sacerdoti, suore e fratelli, diminuire ad una media di uno all’anno. Ora lui è l’ultimo a partire.

Lasciano molto. La loro dedizione verso questo popolo della provincia occidentale della Papua Nuova Guinea ha portato la diocesi di Daru-Kiunga a ciò che è oggi: 13 parrocchie che coprono un’estensione di circa 100.000 kmq; scuole e centri sanitari; ma soprattutto un modello di Chiesa incentrato sulla spiritualità della comunione e della sinodalità.

Non sentirete mai il vescovo Gilles lamentarsi di qualcosa o di qualcuno. La sua naturale gentilezza e la sua disponibilità lo hanno reso il pastore ideale. I suoi sforzi pastorali sono stati rivolti alla gente in generale e ai sacerdoti in particolare, alla loro formazione e al loro benessere, alla loro dedizione pastorale e alla vita comunitaria. La Conferenza episcopale cattolica della Papua Nuova Guinea e delle Isole Salomone sarà sempre in debito con lui per aver sviluppato pratiche, politiche e protocolli per le corrette relazioni del ministero sacerdotale. Egli ha aperto la strada e lascia dietro di sé persone preparate e ottimi documenti che renderanno le cose più facili per i prossimi decenni e mostreranno un volto ancora più luminoso della Chiesa missionaria e del cammino sinodale.

I missionari monfortani canadesi se ne sono andati dalla provincia occidentale di Papua Nuova Guinea. Ma gli indonesiani, gli indiani, i malgasci e i religiosi di altre nazionalità rimangono. E verranno ancora. È il nuovo volto della Chiesa. Ora saranno guidati da un vescovo filippino della congregazione del verbiti. La suddivisione geografica delle diocesi in territori di missione tra le diverse congregazioni religiose appartiene ormai al passato. Il vescovo Gilles ha certamente accompagnato questa trasformazione come un segno dei tempi, un’opportunità per arricchire le comunità con un’enorme varietà di carismi, offrendo una più ampia comprensione e una rinnovata stima della Chiesa ai fedeli laici.

L’atteggiamento e l’approccio pastorale del nuovo vescovo di Daru-Kiunga apparirà presto pienamente in linea con la sensibilità di monsignor Gilles. Il vescovo Joseph Durero come sacerdote ha trascorso più di 25 anni nel ministero parrocchiale e diocesano a Madang, una delle più grandi diocesi della Papua Nuova Guinea, servendo sia in remote aree rurali sia in due parrocchie urbane. Porta a Daru-Kiunga una grande ricchezza di esperienza pastorale, di relazioni umane e di amicizia nel contesto melanesiano.

Sessantadue anni di Chiesa cattolica organizzata nella provincia occidentale (la prefettura apostolica fu istituita il 16 luglio 1959) è il duro lavoro di una vita. Attualmente ci sono solo tre sacerdoti diocesani. Ma spetta ai giovani guardare avanti con fiducia e senza temere; la stessa fiducia e lo stesso coraggio che il vescovo Gilles Côté ha dimostrato per cinquant’anni. È l’ultimo di quei missionari laboriosi e pieni di fede di cui il popolo sente tanto la mancanza. E Dio lo ricompenserà abbondantemente.

padre Giorgio Licini,
missionario del Pime, segretario generale della Conferenza episcopale della Papua Nuova Guinea