Il Sahara ha un nuovo vescovo

Il Sahara ha un nuovo vescovo

John Gordon MacWilliam, missionario dei Padri Bianchi, è il nuovo vescovo della diocesi di Laghouat, la diocesi algerina che si estende nel deserto del Sahara. Prende il posto del confratello Claude Rault, che lascia per raggiunti limiti di età

 

La piccola comunità cattolica dell’Algeria ha un nuovo vescovo. Si tratta dell’inglese John Gordon MacWilliam, 69 anni, missionario dei Padri Bianchi, che papa Francesco ha nominato oggi alla guida della diocesi di Laghouat, la diocesi che ha il compito della guida pastorale delle comunità che vivono nell’area del deserto del Sahara. MacWilliam raccoglie il testimone da padre Claude Rault, francese, anche lui della congregazione dei Padri Bianchi, che aveva presentato le dimissioni per raggiunti limiti di età.

Il dato significativo è che per la prima volta l’Algeria avrà un vescovo che non è né arabo né di origini francesi: MacWilliam è infatti originario di Wimbledon, dove è nato nel 1948. Un piccolo segno dei tempi per una Chiesa che oggi vive buona parte del suo ministero con i migranti provenienti dall’Africa subsahariana, non tutti francofoni. Un’altra curiosità è il fatto che padre MacWilliam, prima di diventare missionario, ha svolto per 17 anni la carriera militare, raggiungendo il grado di maggiore. E parlando di Algeria il pensiero non può non andare al precedente illustre di Charles de Foucauld, di cui proprio la diocesi di Laghouat custodisce Tamanrasset, l’ultima dimora dove l’ex ufficiale della Legione straniera divenuto il «fratello universale» tra i touareg venne ucciso nel 1916. Entrato tra i Padri Bianchi nel 1984 padre MacWilliam è diventato sacerdote nel 1992 e dopo gli studi in islamologia al Pisai a Roma ha svolto il suo ministero prima in Algeria poi in Tunisia. Attualmente era il superiore regionale dei Padri Bianchi per l’Africa del Nord.

Quella che padre MacWilliam si troverà a servire come vescovo è una Chiesa fatta di minuscole comunità, disperse nell’immensità del deserto algerino. Il suo predecessore, Claude Rault, ama raccontarla come una carovana. «Fare Chiesa qui nel deserto – raccontava due anni fa in questa intervista a Mondo e Missione -; significa aggrapparsi all’essenziale della nostra fede ed essere uniti nella testimonianza, anche se viviamo negli angoli più remoti; testimoni di una Chiesa al servizio del Regno».

Con la nomina di padre McWilliam restano tre attualmente i vescovi dell’Algeria: rimane infatti vacante la sede di Constantine (la diocesi dove si trova Ippona) dopo la nomina del gesuita Paul Desfarges ad arcivescovo di Algeri, mentre dal 2012 è vescovo di Orano il domenicano Jean Paul Vesco.