«La pace del Risorto per il Sud Sudan e la Repubblica democratica del Congo»

«La pace del Risorto per il Sud Sudan e la Repubblica democratica del Congo»

Le parole di papa Francesco alla preghiera per la pace in Sud Sudan e nella Repubblica democratica del Congo: «Quanta ipocrisia nel tacere o negare le stragi di donne e bambini! Il Signore aiuti tutti i piccoli e i poveri del mondo a continuare a credere e sperare che il Regno di Dio è vicino»

 

Queste le parole pronunciate questa sera da papa Francesco durante la preghiera mariana presieduta all’altare della Cattedra della basilica di San Pietro, tra le immagini e i suoni dell’Africa, per invocare la pace in Sud Sudan e nella Repubblica democratica del Congo

«Stasera, con la preghiera, vogliamo gettare semi di pace nella terra del Sud Sudan e della Repubblica Democratica del Congo, e in ogni terra ferita dalla guerra. Nel Sud Sudan avevo già deciso di compiere una visita, ma non è stato possibile. Sappiamo però che la preghiera è più importante, perché è più potente: la preghiera opera con la forza di Dio, al quale nulla è impossibile. Per questo ringrazio di cuore quanti hanno progettato questa veglia e si sono impegnati per realizzarla.

Cristo Risorto ci invita. Alleluia! Queste parole della canzone in lingua swahili hanno accompagnato la processione di ingresso insieme ad alcune immagini dei due Paesi per i quali preghiamo stasera in maniera particolare. Come cristiani, crediamo e sappiamo che la pace è possibile, perché Cristo è risorto. Egli ci dona lo Spirito Santo che abbiamo invocato.

Come San Paolo ci ha ricordato poco fa, Gesù Cristo è la nostra pace (Ef 2,14). Sulla Croce ha preso su di se tutto il male del mondo, compresi i peccati che diffondono e alimentano le guerre: l’orgoglio, l’avidità, la sete di potere, la menzogna… Gesù ha vinto tutto questo con la sua resurrezione. Apparendo tra i suoi amici ha detto: Pace a voi (Gv 20, 19.21.26). E ripete queste stesse parole a noi questa sera: La pace sia con voi.

Senza di te, Signore, la nostra preghiera sarebbe vana, e la nostra speranza di pace un’illusione. Ma tu sei vivo. Tu operi con noi e per noi. Tu sei la nostra pace!

Il Signore Risorto abbatta i muri dell’inimicizia che oggi dividono i fratelli, specialmente nel Sud Sudan e nella Repubblica Democratica del Congo.  Soccorra le donne vittime di violenza nelle zone di guerra e in ogni parte del mondo. Salvi i bambini che soffrono a causa di conflitti a cui sono estranei, ma che rubano loro l’infanzia e a volte anche la vita”.

Quanta ipocrisia nel tacere o negare le stragi di donne e bambini! Qui la guerra mostra il suo volto più orribile. Il Signore aiuti tutti i piccoli e i poveri del mondo a continuare a credere e sperare che il Regno di Dio è vicino, è in mezzo a noi, ed è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo. Sostenga tutti coloro che, giorno per giorno, si sforzano di combattere il male col bene, con gesti e parole di fraternità, di rispetto, di incontro, di solidarietà.

Il Signore rafforzi nei governanti e in tutti i responsabili uno spirito nobile, retto, fermo e coraggioso nella ricerca della pace, tramite il dialogo e il negoziato. Il Signore conceda a tutti noi di essere artigiani di pace lì dove siamo, in famiglia, a scuola, al lavoro, nelle comunità, in ogni ambiente; “lavandoci i piedi” gli uni gli altri, ad immagine del nostro Maestro e Signore.

A lui onore e gloria, ora e per sempre. Amen».