La lezione del colibrì fiabe dai popoli

La lezione del colibrì fiabe dai popoli

In un volume per bambini, ideato dall’Ufficio missionario ambrosiano, i racconti di tanti Paesi in cui operano i fidei donum diocesani. Primo titolo di una collana in occasione del Festival della missione

C’era una volta una foresta, in cui scoppiò un grande incendio. Tutti gli animali fuggivano per mettersi in salvo nella radura intorno allo stagno. All’improvviso, però, il leone si accorse che qualcuno sfrecciava in direzione delle fiamme: era il beija-flor, il colibrì, il più piccolo di tutti gli uccelli della foresta. «Beija-flor, cosa stai facendo? Perché voli tra le fiamme, rischiando di morire?», gridò il leone. «Signore, cerco di spegnere l’incendio: mi riempio il becco con l’acqua dello stagno e la getto sulle fiamme». «E pensi forse che col tuo minuscolo beccuccio riuscirai a domare le fiamme?». «Signore, non lo penso proprio! Sono troppo piccolo. Però, faccio la mia parte», rispose il beija-flor. E volò via veloce, verso il fuoco.

Questa storiella è una delle fiabe più popolari tra i ragazzini del Maranhão, nel Nord-Est del Brasile, dove dal 1992 operano alcuni fidei donum dell’arcidiocesi di Milano. In Zambia, invece, dove i sacerdoti ambrosiani arrivarono nel 1961, si racconta la storia della furba lepre Kalulu che grazie alla sua astuzia riuscì a convincere il leone dell’importanza degli animali più anziani, mentre in Turchia, che dal 2007 ospita una missionaria laica oggi impegnata a Smirne nella formazione dei catechisti e nell’accompagnamento dei catecumeni, i piccoli ascoltano le avventure di Kelolan, bimbo calvo e povero che grazie a un misterioso scoiattolo riuscirà a salvare se stesso e la sua mamma. «Tre mele sono cadute dal cielo: una per chi ha scritto questo racconto, una per chi lo ha raccontato, e una per chi lo ha ascoltato», si conclude la fiaba, come da tradizione in Turchia.

Ma ci sono anche storie da Perù e Niger, Camerun, Cuba e Albania – con una puntata fino in Australia – nel volume per bambini I racconti del beija-flor, curato da Matteo Prin­civalle e Alessia De Falco, autrice anche delle coloratissime illustrazioni, e nato dalla collaborazione con l’Ufficio missionario diocesano di Milano.

«Cercavamo un modo per dare risalto alle figure di quei sacerdoti e laici che decidono di partire come fidei donum, anche sulla scia dell’appello dell’arcivescovo Delpini in occasione della scorsa Veglia missionaria», racconta padre Piero Masolo, sacerdote del Pime e collaboratore dell’Ufficio missionario. «La riflessione si è incrociata con quella sulle giornate missionarie proposte annualmente, in particolare quella dedicata ai ragazzi, che coincide con l’Epifania: è nata così l’idea di raccogliere fiabe dalle tredici missioni in cui sono presenti i nostri fidei donum e trasformarla in un libro».
Un’avventura portata a termine grazie all’aiuto di un partner come Portalebambini.it, «un’agenzia educativa da 300 mila follower che propone moltissime iniziative per le scuole materne e primarie e che si è entusiasmata al nostro progetto».

Il volume, pensato per il pubblico tra i 7 e i 10 anni, oltre a brevi schede che presentano l’opera dei fidei donum ambrosiani nei diversi Paesi del mondo, raccoglie anche tanti giochi di gruppo provenienti dai luoghi di missione, da fare con gli amici, in classe o al catechismo. I bimbi potranno così imparare come divertirsi con il “sapo” peruviano o la “porrinha” brasiliana, ma anche con il “taco”, che è il baseball di Cuba, o il “banyoka”, il gioco del serpente, popolare in Zambia.

«Si tratta di un modo originale e concreto anche per entrare nel clima del prossimo Festival della missione, che si terrà a ottobre proprio a Mi­lano», spiega ancora padre Masolo. Che, nella prefazione, così ne parla ai piccoli lettori: «È una festa in cui si accorciano le distanze tra il Nord e il Sud del mondo, perché siamo diversi, certamente, ma siamo anche tutti fratelli e sorelle. Il tema del Festival è Vivere per dono: vogliamo imparare a dire grazie per la vita che abbiamo ricevuto in dono, per costruire delle relazioni belle con gli altri, dei ponti di amicizia che ci aiutino a fare festa con i nuovi amici che conoscerete nei racconti che seguono».
Un percorso appena iniziato: «Il volume è il primo di una collana ad hoc, che vedrà uscire altri due titoli nel corso dell’anno, nell’ambito del Festival, e uno nel 2023, come ideale continuazione di questo importante evento».
Leggendo favole che parlano di condor e di pastorelle andine, ambientate in lussureggianti foreste o in villaggi al limitare dell’arido Sahara, i bambini scopriranno così la storia delle missioni ambrosiane, da quelle “storiche” alle più recenti, come quella in Niger, iniziata nel 2011 grazie alla presenza di un solo sacerdote, o quella a Cuba, che esiste solo da quattro anni: qui quattro missionari, nella diocesi di Santiago de Cuba, nel Sud-Est dell’isola, si occupano sia delle parrocchie sia delle tantissime piccole comunità che si ritrovano a pregare nelle case.
Un’immersione nella varietà e nella ricchezza delle culture degli altri popoli, e nell’avventura di fede e servizio di chi continua a portare in mezzo a loro la buona notizia del Vangelo.

 

STORIE E GIOCHI DAL MONDO

Si intitola I racconti del beija-flor (IPL, pp. 128, euro 16) il libro per bambini nato in collaborazione con l’Ufficio mis­sionario diocesano di Milano e curato da Matteo Princivalle e Alessia De Falco, autrice anche delle illustrazioni. Il volume raccoglie le storie che si tramandano nei Paesi in cui sono presenti i fidei donum ambrosiani, dal Perù allo Zambia, dalla Turchia al Camerun, dal Brasile alla Turchia, e insegna ai piccoli lettori tanti giochi di gruppo provenienti da lontano. È disponibile anche nella libreria del Centro Pime di Milano, in via Monte Rosa 81, o sul sito negozio.pimemilano.com.