Trump triplica Tornillo, la «città» dei minori non accompagnati

Trump triplica Tornillo, la «città» dei minori non accompagnati

Di fronte all’esplosione del problema – legato alla linea dura sui migranti illegali adottata dall’amministrazione, che scoraggia i parenti già negli Stati Uniti a farsene carico – salirà a 3800 posti letto la capienza del campo per i minori di El Paso, al confine con il Messico. Una vera e propria città di ragazzi tra i 13 e i 17 anni, bloccati sul confine in attesa di espulsione

 

Negli Stati Uniti sta esplodendo la questione dei minori migranti non accompagnati. A rivelarlo è il New York Times che ha rilanciato ieri alcuni dati di un rapporto del Dipartimento della Sanità e dei Servizi sociali in cui si dice che attualmente nei centri specifici di detenzione gestiti direttamente dal governo vi sono attualmente 12.800 minori migranti, a fronte dei 2.400 registrati nel maggio 2017. A determinare l’impennata non è stata tanto la contestata pratica della separazione di migranti dai genitori alla frontiera: pur restando ancora dopo mesi alcuni casi di quel tipo tuttora aperti, il grosso dei minori che si trovano nei centri hanno oltrepassato la frontiera da soli.

Perché allora l’impennata? La ragione è legata comunque alla stretta imposta da Trump alla presenza negli Stati Uniti dei migranti illegali. Prima – infatti – capitava spesso che i minori rintracciati dalla polizia di frontiera venissero comunque dati in affido a qualche parente che già si trova negli Stati Uniti. Per questo motivo i centri di detenzione per minori venivano utilizzati solo per i casi di emergenza. Adesso invece che le maglie dei controlli si sono fatte più strette, praticamente nessuno si fa più avanti per chiedere l’affidamento dei ragazzi, temendo che possibili controlli possano far emergere altre posizioni irregolari in famiglia. Il risultato è che le strutture pubbliche risultano ormai piene al 90%.

Di fronte a questa situazione qual è la risposta a cui sta lavorando l’amministrazione Trump? L’ampliamento di quello che già ora e il più grande di questi centri, e cioè il campo di Tornillo a El Paso in Texas, proprio accanto a uno dei posti di confine con il Messico. Il Dipartimento della Sanità ha infatti annunciato che dagli attuali 1200 posti letto – distribuiti in ventidue dormitori sotto le tende con accanto solo un refettorio e i servizi igenici – il campo verrà portato a una capienza massima di 3800 posti, cioè più di tre volte tanto. La prospettiva è quella di concentrare i minori-migranti soprattutto in questa mini-città delle espulsioni. Una misura che è però fortemente criticata dalle associazioni impegnate in Texas per i diritti dei migranti, che sottolineano le conseguenze che vivere in un’ambiente del genere potrebbe avere sul futuro di ragazzi che hanno tra i 13 e i 17 anni.

Foto: Flickr / Jonathan McIntosh