Vetrate come intagli cinesi

Vetrate come intagli cinesi

IL BELLO DELLA FEDE
L’incontro tra cristianesimo e cultura cinese emerge anche dai particolari, come le bellissime vetrate della cattedrale di Shanghai

 

Mentre il 25 gennaio si apre per la Cina l’anno del topo, l’inizio del 2020 segna anche per il Pime l’apertura di un intero anno dedicato al grande Paese di Mezzo, con numerosi eventi che vogliono celebrare i 150 anni di presenza dell’Istituto. Una lunga storia di incontri, che spesso hanno trovato nell’arte e nella cultura un terreno fertile di dialogo. Anche oggi il linguaggio artistico offre un luogo privilegiato di incontro tra cristianesimo e cultura cinese, come racconta l’esperienza di Teresa Wu Ye, artista pechinese che ha realizzato il complesso delle vetrate della cattedrale di Shanghai.

Nata nel 1962 da un ufficiale del partito comunista, Teresa studia arte specializzandosi nella pittura su ceramica. Dopo la sua conversione al cattolicesimo, grazie all’appoggio del vescovo, prosegue gli studi artistici e teologici prima a Milano e poi a San Francisco, presso la scuola del gesuita Tom Lucas. Tornata in Cina, le viene affidato il rifacimento delle vetrate della cattedrale di Sant’Ignazio a Shanghai, completamente distrutte durante la Rivoluzione Culturale. Il progetto la impegna dal 2003 al 2010, anni in cui, proprio sotto la supervisione di padre Lucas, crea un’opera che unisce bellezza e ricchezza di contenuti cristiani.

Teresa traspone la delicatezza dell’intaglio della carta, una diffusa arte popolare cinese, nella tecnica di incastonatura dei vetri, giocando con le trasparenze e i colori del materiale. Inoltre inonda di luce la severa chiesa in stile neogotico, costruita dai gesuiti tra il 1905 e il 1910: le vetrate illuminano la navata centrale passando dai colori freddi dell’entrata a quelli caldi vicino all’altare; nello sviluppo verticale la luce più scura al piano terra diventa un luminoso verde oro nell’ultimo livello di vetrate, dedicate a rappresentare il giardino del Paradiso con un tripudio di steli di bambù, lilium, magnolie e rose. Allo stesso tempo il lavoro di Teresa offre ai fedeli un concentrato di contenuti cristiani che non risultano estranei alla cultura cinese, accostando agli episodi biblici simboli come la fenice, espressione di immortalità, il bambù, pianta presente nei templi e nella spiritualità orientale, o le figure di arcangeli con indosso le vesti tradizionali dei messaggeri imperiali.