Si può dire in molti modi: «Nyamien Boukaie. Eki be Dandi. Ala Bara Gi…». Ma il significato non cambia: è il modo con cui la gente professa la sua fede in qualcuno di più grande le persone specialmente nei momenti più difficili
Tra la gente della mia comunità di Ouassadougou, in Costa d’Avorio, la gratitudine è alla base della gioia, ne è la radice vera, e per questo viene messa al primo posto. Anche noi in questi mesi abbiamo molte occasioni per dire: grazie!
In occasione dei 50 anni di presenza del Pime in Costa d’Avorio, esprimiamo gratitudine, ma anche l’auspicio di continuare la nostra azione missionaria
Significa «mi dispiace», ma vuol dire molto di più: esprime quel senso di vicinanza e solidarietà che lega le persone specialmente nei momenti più difficili
In ogni momento della giornata e in tutte le circostanze i saluti rituali contribuiscono a saldare i legami e a consolidare il senso di comunità. Terza puntata dalla rubrica di padre Anand dalla Costa d’Avorio: «Akwaba! Benvenuti in Africa»
Chiedere scusa, ma soprattutto chiedere e offrire il perdono, è una via straordinaria per la pace e la riconciliazione. Seconda puntata dalla rubrica di padre Anand dalla Costa d’Avorio: «Akwaba! Benvenuti in Africa»
Akwaba! Benvenuti in Africa! Per tutto l’anno padre Anand Krishna Mikkili ci accompagnerà con questa rubrica dalla Costa d’Avorio, che comincia con un augurio per il 2023: «Andrà tutto bene!»
Ha conosciuto Il Pime quasi per caso, ma poi è diventato la sua vita. Dall’India alla Costa d’Avorio, la storia di padre Anand, che curerà la nuova rubrica legata alla campagna di solidarietà 2023