Nell’anniversario del massacro di Addis Abeba cominciato il 19 febbraio 1937, alcune iniziative cercano di fare luce su una pagina oscura e “dimenticata” della storia coloniale italiana
Dopo l’assassinio del presidente haitiano Jovenel Moïse, il missionario irlandese padre Bobby Gilmore – sul sito internet dei missionari di San Colombano – riflette sulla vulnerabilità, il sottosviluppo e l’indigenza del Paese. Che si radicano nell’ingiustizia
Circa duemila persone, in gran parte monaci, vennero massacrate dal regime fascista nel maggio del 1937. L’Italia non ha mai chiesto scusa. Un libro di Paolo Borruso getta nuova luce su una strage “dimenticata”