Una raccolta fondi per sostenere – nel Paese dei Cedri messo in ginocchio da una lunga crisi economica e politica – la rete centenaria delle scuole cattoliche, luogo privilegiato di incontro tra giovani cristiani e musulmani. Un segno di pace in una terra di nuovo minacciata dalle deriva settarie
Nel 1990 erano state le suore di Madre Teresa a ottenere che potesse risiedere con loro per celebrare la Messa. Missionario del Pime, appena arrivato scriveva: “Tutta la Cambogia è stata ridotta a un campo di lavori forzati”. Per 30 anni ha accompagnato la rinascita della piccola Chiesa locale
Omar Mohammed, il blogger che con il nome di “Mosul Eye” ha fatto conoscere al mondo le atrocità dell’Isis nel periodo più buio della città, racconta l’attesa della visita del Pontefice in Iraq: «Farà vedere anche a noi iracheni che l’unica strada per andare avanti è accettarsi l’un l’altro»
Nella diocesi di Bagdogra, nello Stato del West Bengal al confine con il Bangladesh, il Pime ha preso in consegna la parrocchia dell’Holy Cross. Padre Prasant Kumar Gunja: «Qui manca tutto, la popolazione è molto povera, lavora nelle piantagioni di tè e non frequenta la scuola. Proprio per questo, è ancora più forte la mia fame a voler fare di più per questa gente»
L’annuncio di mons. Isaac Danu, vescovo di Taungngu in Italia per prender parte alla cerimonia di beatificazione del missionario martire del Pime in programma domani a Crema. I birmani ricordano l’«amore incondizionato» di padre Alfredo ucciso nel 1953
La diocesi di Roma ha deciso di istituire un premio nel nome di don Andrea Santoro, missionario fidei donum ucciso nel 2006 in Turchia. E il primo a essere premiato il prossimo 26 ottobre sarà padre Sebastiano D’Ambra, missionario del Pime, da 35 anni impegnato a Mindanao nel dialogo con l’islam attraverso il movimento Silsilah
Nelle ultime tre domeniche di Quaresima hanno avuto luogo otto cerimonie di scrutinio. I battesimi riguarderanno soprattutto persone in età adulta. Superiore regionale del Pime: “Porteranno vivacità alla Chiesa locale”.
L’iniziativa, nata nel 2007, si deve a p. Franco Cagnasso. Per molti ragazzi che vengono dalle zone più remote del Paese il programma è diventato un punto di riferimento nel caos di Dhaka