Dal villaggio di La Concordia, sulle montagne messicane del Guerrero, ci scrive padre Mauro Pazzi, che sta cercando di far partire un piccolo dispensario e un centro giovanile per essere ancora più vicini e solidali con le popolazione mitxteche con cui vivono i missionari del Pime
In questa regione la soppressione di bambini a causa di malattie o malformazioni è un’abitudine che sta scomparendo grazie a un lavoro di informazione e al miglioramento delle opportunità sanitarie, ma purtroppo ancora si verificano non pochi casi
Nell’odierna Giornata mondiale del malato papa Francesco invita a mettere al centro la fiducia nella cura della salute. Un esempio di questo stile è il progetto che la Fondazione Pime sostiene nella missione di Kodbir: un modello di sviluppo sanitario territoriale a beneficio della minoranza etnica santal e della maggioranza bengalese
L’allarme di Oxfam: «Troppi pochi medici e infermieri nei Paesi a basso reddito. Senza un immediato ed efficace pacchetto di stimolo economico da parte dei Paesi ricchi, le economie e i sistemi sanitari più fragili del Pianeta non sono in grado di resistere alla pandemia da Coronavirus. E questo può produrre nuove “epidemie di ritorno”»
Temo che la salute diventi un nuovo idolo. Legittimo. Senza salute non si va da nessuna parte. E nondimeno, temo che per la salute si perda la generosità e la spontaneità. Che si perda il coraggio di morire per qualcosa o per qualcuno
«Siamo un Paese dove i malati si prendono in carico fino allo sfinimento». Così mi diceva un amico, in un messaggio vocale inviatomi dopo il turno di notte in un ospedale lombardo. Come è diverso qui in Cambogia. Non voglio piangermi addosso. Voglio però esaltare una cultura dell’accesso alle cure per tutti che va custodita, promossa, votata
L’assistenza sanitaria universale concede ora a 500 milioni di indiani in povertà la possibilità di accedere a cure mediche negli ospedali pubblici o in quelli privati convenzionati