L’allarme di Oxfam: «Troppi pochi medici e infermieri nei Paesi a basso reddito. Senza un immediato ed efficace pacchetto di stimolo economico da parte dei Paesi ricchi, le economie e i sistemi sanitari più fragili del Pianeta non sono in grado di resistere alla pandemia da Coronavirus. E questo può produrre nuove “epidemie di ritorno”»
Temo che la salute diventi un nuovo idolo. Legittimo. Senza salute non si va da nessuna parte. E nondimeno, temo che per la salute si perda la generosità e la spontaneità. Che si perda il coraggio di morire per qualcosa o per qualcuno
«Siamo un Paese dove i malati si prendono in carico fino allo sfinimento». Così mi diceva un amico, in un messaggio vocale inviatomi dopo il turno di notte in un ospedale lombardo. Come è diverso qui in Cambogia. Non voglio piangermi addosso. Voglio però esaltare una cultura dell’accesso alle cure per tutti che va custodita, promossa, votata
L’assistenza sanitaria universale concede ora a 500 milioni di indiani in povertà la possibilità di accedere a cure mediche negli ospedali pubblici o in quelli privati convenzionati
Mal di testa, bruciature, allergie, dolori alle mani, alle gambe, alle ginocchia e alla schiena: questi i disturbi denunciati dal 61% degli intervistati nelle fabbriche del distretto di Savar, dove si produce anche per le grandi marche della moda
Da 27 anni in Repubblica Democratica del Congo, Chiara Castellani medico missionario, non rinuncia a dare concretezza al suo sogno: per i diritti, la salute, il senso civico e una vita dignitosa per tutti.
Da 35 anni, Grégoire Ahongbonon libera i malati mentali africani dalle catene, anche materiali, del rifiuto e del pregiudizio. Dando cure, attenzione e lavoro. «Perché non sono poi così diversi da noi». In questi giorni in Italia il 20 maggio sarà a Varese per Tuttaunaltrafesta con il Pime
Padre Sumeth Perera ha iniziato i suoi studi occupandosi dei tumori della bocca molto diffusi tra i poveri nell’Asia meridionale per via dell’abuso nella masticazione delle foglie di betel. Adesso ha conseguito a Oxford un dottorato col massimo dei voti e si appresta a partire per gli Stati Uniti