Alla lista dei film stranieri candidati all’Oscar, si è aggiunto da poco “Wiñaypacha”, prima pellicola interamente girata in Aymara, una lingua usata da appena 2 milioni di persone. Il regista è Oscar Catacora, un trentenne peruviano al suo primo lungometraggio: non ha voluto attori e ha usato il nonno come protagonista per raccontare tradizioni e modi di vita di una popolazione delle Ande in via di estinzione
Tra i premi distribuiti dall’Accademy quello per il miglior documentario tra i cortometraggi è andato alla regista pakistana Sharmeen Obaid-Chinoy per «A Girl in the River», un coraggioso film denuncia sulla storia di Saba, diciannovenne miracolosamente scampata a un delitto d’onore
Tra le cinque nomination come miglior film straniero 2016 – uno dei premi più ambiti – c’è anche «Theeb», un film giordano di un giovane regista che ha girato nel deserto con un gruppo di beduini un film in stile western ambientato nell’Arabia del 1916. E che, in fondo, parla anche del Medio Oriente di oggi