L’uccisione dell’ambasciatore Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci e del loro autista Mustapha Milambo, a pochi chilometri da Goma, capoluogo del Nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo, riaccende drammaticamente i riflettori su una situazione di conflitto incancrenito. Che nasconde anche molti interessi.
Con il rapimento di due preti nei pressi di Beni, in Nord Kivu, si allunga la lista di religiosi e religiose sequestrati o uccisi in Repubblica Democratica del Congo, dove sono state prese di mira anche molte strutture della Chiesa. La «condanna senza riserve» della Conferenza episcopale
Religiosa delle Francescane di Cristo Re è stata assassinata ieri nel suo ufficio a Bukavu da alcuni banditi probabilmente in una rapina. In quella stessa regione del Kivu dove la sporca guerra dei minerali insanguinati alimenta ogni genere di violenza
Oro, coltan, cassiterite e tutte le altre ricchezze minerarie continuano ad alimentare il conflitto e ad arricchire tutti tranne la popolazione congolese