“Laudate Deum”: Papa Francesco sferza il mondo sul cambiamento climatico

Otto anni dopo la “Laudato Si'”, diffusa oggi l’esortazione apostolica del pontefice che rimprovera la mancanza di coraggio nell’affrontare un problema che pesa soprattutto sulle spalle dei poveri. La denuncia del “paradigma tecnocratico” che si fa sempre più pericoloso e di un multilateralismo vuoto, bloccato dagli interessi dei più forti. L’appello alla COP28 di Dubai: si arrivi a decisioni efficienti, vincolanti e facilmente verificabili
 

Clima che cambia: poveri e bambini i più colpiti

Le temperature record non si fanno sentire solo alle nostre latitudini: per settimane in diverse zone dell’Asia il caldo ha messo in difficoltà la popolazione. Minacciando soprattutto i più piccoli. Secondo un recente rapporto dell’Unicef circa 1 miliardo di bambini – quasi la metà dei bambini del mondo – vivono in Paesi che sono ad “altissimo rischio” per l’impatto dei cambiamenti climatici
 

«Beati i poveri», la stella che ci lascia Biagio

Si è spento fratel Biagio Conte, l’uomo della carità che aveva fatto della sua Missione di via Decollati un crocevia dei poveri del mondo nella Palermo di oggi. Pochi giorni fa – recandosi lì a pregare – l’arcivescovo Lorefice aveva detto: «Innamorato di san Francesco d’Assisi, si è fatto povero e per i poveri, ribaltando la logica del mondo. E così ci ricorda il primato di Dio nella nostra vita»
 

Dom Lauro, il vescovo entrato in diocesi baciando i piedi a un indio

In Brasile il nuovo vescovo di Colatina mons. Versiani Barbosa, per molti anni collaboratore del vescovo dei poveri dom Luciano Pedro Mendes de Almeida, ha compiuto il gesto nel giorno del suo insediamento dicendo: «Se c’è qualcuno con cui noi abbiamo un grande debito, sono i popoli indigeni»
 
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