Missionario del Pime, padre Stefano vive in un’area degradata alla periferia di Manila. Il suo lavoro non segue programmi: cresce lentamente come la fede della sua comunità
Si è spento fratel Biagio Conte, l’uomo della carità che aveva fatto della sua Missione di via Decollati un crocevia dei poveri del mondo nella Palermo di oggi. Pochi giorni fa – recandosi lì a pregare – l’arcivescovo Lorefice aveva detto: «Innamorato di san Francesco d’Assisi, si è fatto povero e per i poveri, ribaltando la logica del mondo. E così ci ricorda il primato di Dio nella nostra vita»
Ricevendo in udienza la Fondazione che ne continua l’opera papa Francesco ha elogiato l’impegno «senza paternalismo» dell’imprenditore milanese che dopo l’incontro con mons. Pirovano lasciò tutto per servire gli ultimi in Amazzonia. E alla sua intercessione ha affidato i malati e i più poveri ed emarginati del Nord Est del Brasile
In Brasile il nuovo vescovo di Colatina mons. Versiani Barbosa, per molti anni collaboratore del vescovo dei poveri dom Luciano Pedro Mendes de Almeida, ha compiuto il gesto nel giorno del suo insediamento dicendo: «Se c’è qualcuno con cui noi abbiamo un grande debito, sono i popoli indigeni»
Da Dhaka padre Franco Cagnasso nel suo blog “Schegge di Bengala” riflette su un tema che accomuna tanti istituti impegnati nelle frontiere missionarie. Le società locali cercano sempre di più dai missionari standard elevati di istruzione. Ma questo non può avvenire a scapito dell’impegno a portare sui banchi anche gli ultimi
La Giornata mondiale dei poveri – che cade il 15 novembre – è l’occasione per riscoprire un grande vescovo del Brasile che diceva: «Scegliere loro è incontrare la grandezza della persona»
Dalla Guinea Bissau un racconto di padre Davide Sciocco, missionario del Pime: «I poveri insegnano molto, lo sapevo, ma il gesto di Fernando e la sua motivazione (“È Gesù che me lo ha insegnato”) è valso più di mille insegnamenti»
«L’unico modo per riallacciare i legami nella società è identificarci con coloro che soffrono», scriveva il fondatore del movimento Emmaus 65 anni fa. Ora i suoi testi, attualissimi, sono raccolti in un nuovo volume