In queste ore in cui in Italia si parla tanto della chiusura dei voli dal Bangladesh la testimonianza di padre Gian Paolo Gualzetti, che nella periferia industriale di Dhaka sta accanto ai giovani lavoratori: «La pressione economica e la fame qui sono più forti di ogni lockdown. Cerchiamo di aiutare chi è più in difficoltà. La medicina qui? Quella migliore è ancora la preghiera insieme al paracetamolo tre volte al giorno…»
Il popolo awajun piange il suo leader Santiago Manuin Valera, sopravvissuto nel 2009 a otto pallottole per difendere il suo popolo, ma ora vittima del Coronavirus a 63 anni. Una storia emblematica di quanto la pandemia stia mettendo ulteriormente in ginocchio l’Amazzonia
Sono tuttora 150 mila i lavoratori del trasporto marittimo bloccati in nave per l’emergenza Coronavirus. E c’è chi non riesce scendere a terra ormai da quindici mesi. L’appello dell’Organizzazione marittima internazionale per questo settore che nel mondo movimenta il 90% delle merci: «Siano riconosciuti come operatori di servizi essenziali»
Il missionario betharramita padre Beniamino Gusmeroli racconta la situazione di uno dei Paesi più poveri del mondo alle prese con il Coronavirus. Tra tentativi di controllo e prove di prevenzione, lo Stato sta dimostrando la sua inadeguatezza; mentre la popolazione fatica a seguire le regole. A tamponare la situazione ci prova la Chiesa con un’opera capillare sul territorio, dove nel frattempo sono ricominciati scontri e violenze
Mentre in America Latina i numeri del contagio da Covid-19 raggiungono livelli preoccupanti, una trentina di parrocchie di Buenos Aires hanno organizzato nei loro locali centri di auto-isolamento per ospitare anziani fragili, poveri o senza casa
Lavarsi le mani è la precauzione numero uno da adottare in tempi di Covid-19. Ma che si fa se l’epidemia arriva in zone dove l’approvvigionamento idrico è nullo o intermittente? Proprio nella Giornata mondiale dell’acqua che si celebra oggi, il racconto della drammatica situazione in El Salvador