La pandemia di Coronavirus ha ulteriormente aggravato le condizioni di vita delle donne vittime di tratta costrette a prostituirsi. Spesso relegate al chiuso, subiscono violenze e abusi anche psicologici. Ne parleremo l’8 febbraio al Centro Pime (e on line) nell’annuale evento del convegno per la Giornata mondiale contro la tratta voluta da papa Francesco nella festa di santa Giuseppina Bakhita
Alla fine dell’Ottocento la tratta di esseri umani in Africa era ancora una realtà: qui riportiamo la corrispondenza di un missionario sulla vicenda della giovane Halima, razziata dai trafficanti nel 1892, portata a Zanzibar e poi in Egitto, dove riesce infine a fuggire e a raggiungere una colonia antischiavista gestita da alcune suore italiane
Attrazione turistica spagnola al largo del Marocco, le isole sono diventate meta di migliaia di migranti irregolari. Che affrontano in piroga traversate lunghe e pericolose. Spesso perdendo la vita
In un libro in uscita in occasione della Giornata contro la tratta una giovane nigeriana racconta la sua storia di violenze e di riscatto. Con la prefazione di Papa Francesco che le scrive: «Tu sei Joy: unica, desiderata e tanto amata»
Migliaia di profughi con diritto alla protezione rifiutati dall’Italia alla fine del cammino lungo la via balcanica tra le violenze della polizia. Ma a Trieste c’è chi si prende cura di quelli che riescono a passare il confine