La federazione dei popoli indigeni in Paraguay insieme al World Resources Institute ha realizzato una cartina per mappare (e così rendere legalmente difendibili) i territori delle popolazioni autoctone sempre più minacciati dagli espropri da parte di industrie e grandi piantagioni
Intere aree del Paese allagate. In Paraguay il Niño ha fatto piovere nel solo mese di dicembre il 40% delle precipitazioni annuali. Ma il fenomeno era noto e previsto. A fare la differenza – denunciano le associazioni locali – è stata la deforestazione attuata negli ultimi anni. Che continua a dispetto di ogni legge.
Il giovane vescovo del Chaco paraguayano è una voce in difesa di campesinos e indios nella foresta oggi più ferocemente disboscata al mondo: «Da papa Francesco la via per uno sviluppo vero»