Fiji, Palau, Salomone, Samoa, Tonga, Vanuatu: sono tutte isole dove i casi di Coronavirus sono praticamente inesistenti. Ma il crollo del turismo sta aggravando una situazione che già i cambiamenti climatici negli ultimi anni stavano rendendo difficile
L’Africa Centrale è stata gravemente colpita in questi giorni da nuove inondazioni che rilanciano il problema del cambiamento climatico. Dalla diocesi di Yagoua in Camerun l’appello di Fabio Mussi, missionario del Pime e direttore della Caritas locale: «Anch’io sono stato tentato di pensare che questa nuova disgrazia fosse un po’ troppo. Poi mi sono ricordato della parabola del Buon samaritano e ho lasciato da parte la “vergogna” di stendere ancora la mano»
Cambiamenti climatici, ma non solo: povertà, sfruttamento, insicurezza, deforestazione… Tra inondazioni e siccità, l’Africa vive una grave crisi, ma il tema della cura della “casa comune” stenta ancora a farsi strada
In un’isola dell’Oceania c’è una grossa cupola di cemento che comincia a presentare delle crepe. Al suo interno contiene scorie radioattive di test nucleari condotti dagli Usa negli anni Cinquanta. Presto potrebbe causare non solo gravi danni ambientali, ma anche danni alla salute dei cittadini delle isole Marshall
Scarsità di acqua e di cibo. Il bestiame che muore. I prezzi del riso, del mais e del sorgo lievitati del 30-40%. E ancora niente acqua. La siccità in Etiopia va avanti da giugno del 2015, con conseguenze sempre più drammatiche, racconta a Mondo e Missione Silvia Testi, responsabile dell’Ufficio Africa di Oxfam Italia.
Intere aree del Paese allagate. In Paraguay il Niño ha fatto piovere nel solo mese di dicembre il 40% delle precipitazioni annuali. Ma il fenomeno era noto e previsto. A fare la differenza – denunciano le associazioni locali – è stata la deforestazione attuata negli ultimi anni. Che continua a dispetto di ogni legge.
«Differenziazione, finanziamenti, ambizione». Sono le tre parole chiave per capire cosa c’è in gioco al Summit di Parigi sul cambiamento climatico. L’accordo intanto slitta a domani. Ecco i commenti delle organizzazioni non governative che hanno seguito tutto il processo di Cop 21.