Clima teso a Shanghai dopo la nomina unilaterale del vescovo Shen Bin decisa da Pechino. Ma il mistero pasquale che celebriamo in questi giorni dice che la sofferenza, l’opposizione e persino la morte non sono l’ultima parola
La scelta unilaterale di Pechino di trasferire monsignor Joseph Shen Bin tocca una sede fondamentale per la storia e per il presente delle comunità cattoliche in Cina. Dalla Santa Sede nessuna dichiarazione al riguardo…
Il vescovo emerito di Hong Kong Joseph Zen – creato cardinale proprio da Papa Ratzinger – sarà a Roma ai funerali grazie a una restituzione temporanea del passaporto. Padre Gianni Criveller, missionario del Pime e sinologo: «La lettera del 2007 fu un capolavoro di lucidità, equilibrio e delicatezza sulla Chiesa in Cina. Ma le autorità di Pechino l’hanno osteggiata con aperte persecuzioni e sfide. Così 15 anni dopo l’unità resta ancora un impegno da realizzare».
Gesù Bambino avrà le sembianze di un bambino “Hilipuska”, così chiamato perché avvolto da una tipica coperta Huancavelica ed è legato con un “chumpi” o cintura intrecciata. Il Vaticano: “Simbolo della chiamata universale alla salvezza”
Ricevendo oggi in udienza in Vaticano oggi i Clarettiani il Papa ha indicato alcuni tratti dell’annuncio del Vangelo oggi: “Non siate passivi di fronte ai drammi che vivono molti nostri contemporanei, anzi spendetevi nella lotta per la dignità umana e per il rispetto dei diritti fondamentali della persona”
Quale contributo può dare la Chiesa nella lotta contro la fame? Se n’è discusso questo pomeriggio, lunedì 31 maggio, nel webinar organizzato dalla Segreteria di Stato Vaticano, dal Dicastero per lo Sviluppo Umano e altre realtà vaticane, a cui ha partecipato anche fratel Fabio Mussi, missionario del Pime in Camerun. Ecco il suo intervento.
Padre Gianni Criveller, missionario del Pime e sinologo, commenta le risposte del segretario vaticano per i rapporti con gli Stati mons. Paul Gallagher a una domanda posta in un’intervista dalla rivista America: “L’enciclica Fratelli tutti ha parlato del significato dei movimenti popolari per una conversione politica. Credo che a Hong Kong li abbiamo visti in azione, ma Roma tace e continua a non designare un vescovo per i cattolici di Hong Kong”
Il rinnovo per due anni dell’Accordo provvisorio sulla nomina dei vescovi cinesi è un compromesso, duramente contestato da molti e celebrato con eccessivo entusiasmo da altri. Non è una situazione vantaggiosa per tutti. E il Vaticano paga un prezzo più alto di quello di Pechino