Il rinnovo per due anni dell’Accordo provvisorio sulla nomina dei vescovi cinesi è un compromesso, duramente contestato da molti e celebrato con eccessivo entusiasmo da altri. Non è una situazione vantaggiosa per tutti. E il Vaticano paga un prezzo più alto di quello di Pechino
Il cardinale segretario di Stato vaticano Pietro Parolin al convegno sui 150 anni del Pime in Cina tenutosi a Milano: «Ero e sono consapevole del fatto che l’Accordo provvisorio tra Santa Sede e Repubblica popolare cinese costituisce solo un punto di partenza. Ma in questi due anni ho notato segni di avvicinamento tra i cattolici cinesi che su tante questioni sono rimasti a lungo divisi. E questo è un segno importante»
Che cos’è la Jinde Charities, l’organizzazione cattolica cinese che ha fatto arrivare mascherine e altri materiali alla Caritas Ambrosiana, in Vaticano e nelle Marche nel segno dell’amicizia inaugurata da Matteo Ricci tanti secoli fa. Già a gennaio il fondatore padre John Baptst Zhang Shijiang dall’Hebei ci scriveva: «Oggi non posso pensare ad altro che al Covid19»
Papa Francesco insieme all’arcivescovo di Canterbury Justin Welby hanno convocato per due giorni a Casa Santa Marta i membri della Presidenza della Repubblica del Sud Sudan, che dal 12 maggio assumeranno alti incarichi di responsabilità per la riconciliazione nazionale. «Evento al tempo stesso ecumenico e diplomatico»
Lo scorso settembre a Pechino è stato firmato uno storico accordo di cui non si conoscono i contenuti. Riguarda la procedura di nomina dei vescovi. È un nuovo inizio per i cattolici cinesi o un inganno?
A lungo stretto collaboratore di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco, padre Federico Lombardi ripercorre i gesti e le parole sulla missione imparati viaggiando insieme a loro
Il messaggio fatto arrivare in Vaticano attraverso il presidente sudcoreano ha un evidente significato politico. Ma va anche nella linea di un filo sottile che – nonostante tutte le contraddizioni – in questi anni la Chiesa di Seul ha tenuto allacciato con pazienza
L’ex portavoce della Santa Sede in un lungo articolo su Civiltà Cattolica fa il punto sul dialogo tra il Vaticano e la Cina. E tra i volti missionari del cattolicesimo cinese oggi cita l’esperienza con i disabili dell’ong cinese Huiling, con cui operano alcuni missionari del Pime tra i quali una famiglia italiana in partenza proprio in questi giorni per Canton