L’ennesimo conflitto scoppiato a metà aprile ha provocato moltissimi morti e costretto centinaia di migliaia di persone alla fuga, aggravando una situazione umanitaria già critica. Il Pime in prima linea per i profughi sudanesi in Ciad
Nel 1983, don Luigi Ciotti con alcuni amici e volontari aveva avviato a Grand Bassam un progetto di accoglienza e reinserimento per giovani in conflitto con la legge. Che continua ancora oggi e che riguarda anche vittime di tratta e di grave sfruttamento
“L’incredibile storia di Olaudah Equiano”. È il titolo dell’avvincente autobiografia di un marinaio di origine nigeriana, che, affrancato dalla schiavitù, diventa paladino dei diritti dei neri e fervente cristiano, vissuto nel Settecento. Ora è riproposta in italiano
Volontari dell’Associazione laici Pime, Chiara Goisis e Filippo Gatti sono arrivati da alcuni mesi in Guinea-Bissau. «Cerchiamo di testimoniare il Vangelo attraverso la vita di famiglia e il lavoro». Ecco il loro racconto
Un nuovo rapporto di Cafod evidenza le difficoltà dei coltivatori africani dovute alle politiche della Banca Mondiale. A rischio la diversità delle sementi e la sicurezza alimentare
Secondo l’Alto Commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), circa 860 mila persone starebbero per lasciare il Paese: la maggior parte sono sudanesi, ma moltissimi altri sono, a loro volta, rifugiati che si erano riversati in Sudan in fuga da Eritrea, Etiopia, Siria, Yemen e Sud Sudan