Thailandia: il Pime festeggia i 50 anni di missione

Il 10 settembre, nella parrocchia del Pime di Nonthaburi, alla periferia di Bangkok, l’Istituto celebra i cinquant’anni di azione missionaria in Thailandia, alla presenza del cardinal Kovithavanij, arcivescovo della capitale, e del superiore generale Ferruccio Brambillasca

 

 

Sarà il cardinal Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, arcivescovo di Bangkok, a celebrare la Messa presso la chiesa Nostra Signora della Misericordia a Nonthaburi, nella periferia di Bangkok, alla quale parteciperanno diversi vescovi della Thailandia, il rappresentante del nunzio apostolico, il superiore generale del Pime, Ferruccio Brambillasca, i missionari attualmente pa resednti nel Paese, oltre al clero locale e religioso. Anche 54 giovani missionari del Pime che partecipera in questi giorni a una formazione in Thailandia saranno presenti alla celebrazione.

Per l’occasione l’occasione è stato realizzati anche questo video che sintetizza la presenza articolata dei missionari del Pime tra le “tribù dei monti” nel nord del Paese e nelle periferie della capitale.

Anche la nostra rivista ha accompagnato questo importante anniversario con una serie di articoli e con la campagna “Educare per integrare”.

Sulle strade della Thailandia

di Anna Pozzi

Il Pime festeggia i cinquant’anni di presenza nel Paese asiatico, caratterizzati da un grande impegno nell’evangelizzazione, dal dialogo con il buddhismo e dalla testimonianza nelle periferie di Bangkok


Bangkon: periferie e dialogo

di Anna Pozzi

Una parrocchia ricca di attività, l’impegno sociale nelle bidonville più povere e un filo conduttore di tutta la presenza del Pime: l’incontro con il buddhismo


Le sfide aperte della Chiesa in Thailandia

di padre Marco Ribolini

Dopo la visita di Papa Francesco, resta l’esigenza di rilanciare la presenza e la missione evangelizzatrice


Progetto Thailandia ecco i primi frutti

Area Aiuto Missioni

Grazie al vostro aiuto, la Campagna in occasione dei 50 anni del Pime nel Paese del sorriso ha già permesso di raccogliere oltre 107 mila euro e di avviare interventi per le fasce sociali più svantaggiate