Anche nel Paese dei Cedri – già alle corde per la bancarotta politico-sociale e la tragedia di agosto – il Coronavirus sta mettendo in crisi gli ospedali. E da sabato scatterà un nuovo lockdown. La denuncia del vescovo di Batroun, mons. Khairallah: «Aumenteranno ulteriormente povertà e disoccupazione, mentre i nostri leader politici si fanno la guerra per spartirsi il potere, come se niente fosse»
Il Pime piange la morte di padre Adriano Cadei, scomparso a 88 anni. Dalla Birmania alle Filippine, dalla Papua all’animazione missionaria in Italia e negli Stati Uniti, i mille volti della sua missione
In occasione del 2 novembre la Conferenza episcopale ha lanciato una campagna in cui si si invitano i fedeli a piantare un albero come segno di vita nel giorno della Commemorazione dei defunti. Un gesto per non affollare i cimiteri, ma anche per ricordare la piaga della deforestazione
Roseline Hamel, la sorella del sacerdote sgozzato dai fondamentalisti islamici nel 2016, con un messaggio scritto insieme all’arcivescovo di Rouen interviene sul nuovo barbaro eccidio di oggi a Nizza: «Dio è amore e fonte dell’amore. Padre Jacques l’ha vissuto, insegnato, come tanti credenti di tutte le fedi. Noi ci crediamo, anche se oggi piangiamo»
Il Paese dell’America Centrale ha fatto diventare oggi 50 i Paesi che hanno ratificato ufficialmente il Trattato Onu del 2017 che chiede la messa al bando delle armi nucleari. In forza di questo risultato il Trattato che per la prima volta dichiara illegali dal punto di vista del diritto internazionale le armi atomiche potrà entrare in vigore il 22 gennaio 2021. Ma a questo documento l’Italia non ha ancora aderito
Nella Casa dei missionari anziani a Rancio di Lecco è morto a 95 anni padre Giorgio Granziero, missionario del Pime. Aveva vissuto con altri confratelli la prova dell’espulsione dalla Birmania nel 1966, ma era stato poi anche pioniere delle presenze del Pime prima in Camerun e poi in Costa d’Avorio
I dati del Dossier immigrazione dell’Idos: nel 2019, grazie allo «ius sanguinis», sono stati oltre 100 mila i «nuovi italiani» che sono nati o vivono all’estero, contro le 127 mila acquisizioni di cittadinanza di migranti residenti da tempo nel nostro Paese e dei loro figli nati in Italia