Una storia che arriva dalla Cambogia dimostra l’efficacia delle Borse di studio universitarie che Fondazione Pime promuove in tutto il mondo: un sostegno che cambia la vita di tanti giovani
Con padre Massimo Bolgan, missionario del Pime, nelle baraccopoli sul fiume della grande metropoli. Tra vite segnate da ferite e violenze, ma anche illuminate da tanta umanità. In una comunità dove i piccoli in situazioni a rischio ritrovano la propria infanzia
Nella zona rurale di Chumkirì la vecchia chiesa di legno in disuso è stata ristrutturata per diventare un centro sanitario al servizio dei poveri e delle persone con disabilità: «Così testimoniamo il valore della vita», dice padre Tavola
Più di 11 mila Sostegni a distanza, 63 progetti in 12 Paesi: ma, oltre ai dati, nel bilancio sociale della Fondazione Pime vi raccontiamo anche le storie di tante persone che i nostri missionari aiutano in tutto il mondo
La Campagna per i 170 anni del Pime nel Paese dell’Oceania ha già permesso di inviare in missione oltre 107 mila euro e di avviare tre interventi all’insegna dello sviluppo sostenibile. Grazie al vostro aiuto
Ieri in India c’è stato il più alto numero di nuovi contagiati in un singolo Paese da inizio pandemia. In Brasile le morti non sono mai state così tante. E persino la Papua Nuova Guinea – a lungo rimasta quasi indenne dalla pandemia nel cuore dell’Oceania – ha superato i 10 mila casi di coronavirus. Per questo la Fondazione Pime rilancia il Fondo S140 “Emergenza Coronavirus nel mondo”. Per dire: no, con il Coronavirus non è affatto finita per tutti.
Il Covid-19 a San Paolo ha portato via anche padre Raju Vandanam Koppula, missionario indiano del Pime di appena 48 anni. In Brasile dal 2006 nella favela di Jardim Itajai era stato in prima linea nel portare gli aiuti del Fondo «Emergenza Coronavirus nel mondo» della Fondazione Pime ai più poveri colpiti dal lockdown. «È un progetto di speranza per gli ultimi tra gli ultimi», aveva raccontato in un nostro video