A dieci anni dall’indipendenza, il più giovane Stato dell’Africa continua a essere dilaniato da conflitti e piegato da una gravissima crisi umanitaria, con una classe politica che ha tradito innanzitutto il suo stesso popolo
Dopo tre settimane di combattimenti, il premier etiope Abyi Ahmed dichiara la presa di Makallè e il controllo della regione del Tigray. Ma i leader del Fronte popolare di liberazione del Tigray si dicono pronti a «combattere gli invasori sino all’ultimo». Si rischia una guerriglia senza fine
Scontri e violenze nella regione del Tigray. Dichiarazioni belligeranti del premier Abyi Ahmed e dei leader del Fronte di Liberazione Popolare del Tigray. Appelli alla pace caduti nel vuoto. L’Etiopia rischia di precipitare nell’abisso della guerra
Migliaia di morti, milioni di profughi, una crisi umanitaria senza precedenti. A sei anni dall’indipendenza, il martirio del Sud Sudan, raccontato da un testimone diretto, padre Daniele Moschetti, comboniano
Anche dopo la conclusione formale della guerra civile in Sri Lanka che aveva opposto esercito regolare e guerriglieri tamil, il Paese rimane ancora fortemente diviso. Su impulso della comunità internazionale e anche grazie alle attività di dialogo promosse dai cattolici presenti, il presidente Sirisena sta tentando vari atti di conciliazione con la minoranza indù.
Lo ha denunciato un rapporto dell’Onu che parla di violenze sessuali sistematiche. E che racconta di un Paese allo stremo, dopo due anni di guerra civile