Bangladesh: il filo rosso delle proteste

Sono almeno 174 i morti e 2.500 le persone arrestate dopo le violente proteste nei confronti del governo che hanno toccato tutte le fasce della popolazione. Alla base, i pesanti contraccolpi del ristagno dell’economia e le trasformazioni del mondo del lavoro, come racconta padre Gian Paolo Gualzetti, missionario del Pime, responsabile di un centro per giovani lavoratori alla periferia di Dhaka
 

Caos e proteste: che cosa sta succedendo in Colombia?

Continuano le proteste in Colombia, iniziate dopo l’annuncio di una riforma fiscale che avrebbe ulteriormente impoverito la classe media, già schiacciata dalla crisi economica che la pandemia ha portato con sé. Il governo ha risposto con una forte repressione attivando polizia ed esercito: almeno 25 le vittime e 87 le persone scomparse
 

Thailandia, leader pro-democrazia in sciopero della fame da 46 giorni

A un anno ormai dall’inizio delle proteste popolari contro l’esercito e la monarchia thailandese, restano in carcere in attesa di processo sette giovani attivisti. Uno di loro, Parit Chiwarak, rifiuta il cibo per protesta e le sue condizioni hanno costretto le autorità al ricovero in ospedale
 

«Il Myanmar, l’Asia e il virus dell’autoritarismo»

Il Paese asiatico sprofonda ogni giorno di più nella violenza. «Ma non possiamo rubare i sogni ai giovani», dice nell’intervista che apre il numero di aprile di «Mondo e Missione» il cardinale Bo, arcivescovo di Yangon. Che invita ad allargare lo sguardo per capire la vera posta in gioco: «Su dieci Stati dell’Asean, solo due possono essere definiti vere democrazie. Lo sviluppo economico è aumentato, ma ha avuto un costo enorme in termini di diritti umani e libertà»
 
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