Un film del regista Dror Zahavi, da oggi nelle sale, racconta la storia di un’orchestra mista di giovani musicisti israeliani e palestinesi che impara a convivere e a collaborare. Perché nessuna barriera è veramente insormontabile
Cantanti, scultori, scrittori hanno reagito con creatività all’emergenza globale provocata dalla pandemia. E, dall’Africa al Medio Oriente, hanno messo il loro talento al servizio della salute dei più vulnerabili.
Qualcuno ha definito John Prine come il Mark Twain dei cantautori. Mi colpisce molto che lui, cantore dell’America sfortunata e disgraziata, sia morto in questa pandemia come la gente che lui ha cantato
Si chiama Falz e ha rivisitato il video virale del collega statunitense Childish Gambino. Il suo ritratto della Nigeria è molto negativo e controverso, ma la sua denuncia della situazione è piaciuta ai più.
Il Coro Elikya, che in lingua lingala significa “speranza”, festeggia con un concerto natalizio il cammino di questi ultimi cinque anni. Rilanciando un progetto di musica, ma anche di incontro e solidarietà
Tra i vincitori del Canadian Immigrant Awards che premia gli stranieri residenti in Canada che si sono distinti per attività meritorie nel Paese, quest’anno c’è anche Maziar Heidari. Il compositore iraniano si è segnalato per la sua sperimentazione musicale che vuole creare un ponte tra le culture, usando le note.