E dunque che ci faccio io, prete, in questo «tuffarsi nella lingua» che è la scuola? L’ho capito ieri grazie a un’intuizione sopraggiunta mentre in moto rientravo a Kompong Cham dal giro delle Messe
Si esalta l’autodeterminazione delle minorenni, con l’accesso alla pillola dei cinque giorni, ma poi si vieta loro un’ora di movida in più? Se ci tieni alla vita e al futuro di un Paese, conta la curva dei contagi, ma conta anche la curva degli aborti
Se la pandemia ha fatto volar via la nostra fede è perché era solo appicciata e non radicata. E allora comprendiamo ancor di più e con animo grato perché in Evangelii Gaudium, io-fede-missione coincidono
Il Covid-19 ci ha abituati a dare i numeri. Vorrei che fossero divulgati dati precisi e con lo stesso zelo, anche su quanto sta accadendo attraverso le pratiche anticoncezionali e più ancora le pratiche abortive
Che ce ne facciamo di questo tipo di sicurezza, se su tutti gli altri fronti, lavoro-scuola-famiglia-viabilità-sanità non-solo-covid, la nostra vita non ha niente di sicuro?
Cercavo con l’intensità dello sguardo, in piedi accanto alla salma, fissandone il volto, di consegnare a Rany non cristiana, il messaggio della risurrezione di Cristo. Volevo che anche quel momento e quel corpo fossero carichi della grandezza di Dio che è Padre
In questi giorni trascorsi con gli altri preti della nostra prefettura apostolica di Kompong Cham, pregando insieme e confessandoci gli uni gli altri, mi è parso evidente che la Chiesa è la prima risposta alla sete di comunione che ciascuno si porta dentro
Nella storia e nelle opere di Gerhard Richter mi ha colpito il suo impegno per un’arte che sia anzitutto risposta alla sublime chiamata del reale, oltre ogni ideologia. Un percorso che intreccia il cammino della fede e il mio essere missionario